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A Firenze, mostra sul Rinascimento per bambini

Un’opera d’arte è soprattutto un’avventura della mente.

Eugène Ionesco

Fino al 18 Agosto 2013, il Palazzo Strozzi di Firenze ospita la mostra “La Primavera del Rinascimento. La scultura e le arti a Firenze 1400 – 1460″, allestita in collaborazione con il Museo Louvre di Parigi (dove la mostra si sposterà dal 26 settembre al 14 gennaio 2014). La mostra si propone come un percorso, diviso in diverse sezioni tematiche, attraverso il Rinascimento fiorentino, soprattutto attraverso l’arte che per prima se ne è fatta interprete: la scultura.

Credits: Palazzo Strozzi

Credits: Palazzo Strozzi

Ve la segnalo per diversi motivi. Intanto, è una buona occasione per trascorrere un giorno o un fine settimana a Firenze! In secondo luogo, come ormai mi avete sentito ripete più volte su questo blog, sono convinta che sia fondamentale avvicinare i bambini all’arte sin da piccoli. E se la mostra in questione è particolarmente family-friendly, non c’è scusa che tenga. S’ha da fare! Continua a leggere…

#invasionidigitali: giochiamo con la cultura

Siamo reduci da un weekend meraviglioso in Toscana, con tante cose da raccontarvi e tante foto da condividere! I dettagli, però, arriveranno nei prossimi giorni, perché il post di oggi è dedicato ad una bellissima notizia, un evento assolutamente da non perdere!  Probabilmente, molti di voi avranno visto girare in rete questo logo:

invasioni-digitaliSi tratta di un’iniziativa che trovo strepitosa: #invasionidigitali, che noi declineremo in maniera family-friendly. Ma facciamo un passo indietro… Continua a leggere…

Scozia per bambini: il Glasgow Science Centre

Avete mai provato un brivido di eccitazione prima di entrare in un posto? La certezza che, una volta superato l’ingresso, un nuovo mondo verrà svelato? La sensazione che, superare quell’ingresso, significa partire per un viaggio straordinario – da cui, di certo, si torna arricchiti? Eh si. Perché trascorrere la giornata insieme alla propria famiglia in un posto come il Glasgow Science Centre è un’esperienza che non si dimentica. E che si vorrebbe ripetere ancora ed ancora ed ancora

Glasgow Science Centre

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Glasgow: mini-guida per un weekend con bambini

Glasgow, moderna, vibrante e viva – di certo, una delle città più dinamiche d’Europa ma, forse, anche quella più lontana dalla Scozia che abita l’immaginario della maggior parte di noi. E’ stata l’ultima tappa del nostro viaggio On The Road in Scozia, ma ve ne anticipo il racconto per dare qualche consiglio a Sara, una lettrice di The Family Company, che – fra due weekend – sarà proprio a Glasgow, insieme alle sue bimbe di 6 e 8 anni.

Glasgow Armadillo

La storia di Glasgow è avvolta nella leggenda: si racconta, infatti, che il suo nome derivi dal gaelico Clascu, ossia “la cara famiglia”, per indicare la comunità sorta attorno al suo fondatore, il missionario Kentigern, che poi divenne San Mungo e a cui è dedicata la bellissima cattedrale della città. Nonostante la sua crescita sia legata a doppio filo con una forte espansione industriale, Glasgow si è saputa reinventare nel tempo, tanto che nel 1999 è diventata Città dell’Architettura e del Design, mentre nel 2014 ospiterà i Commonwealth Games.

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Mostra di Picasso per bambini

Tutti i bambini sono artisti

Pablo Picasso

La Lecture – Pablo Picasso; Photo Credits: www.milanotoday.it

Fino al 26 Gennaio 2013, il Palazzo Reale a Milano ospita una bellissima Mostra su Picasso: in esposizione oltre 250 opere, alcune delle quali mai uscite dal Museo Picasso di Parigi. La Mostra si propone come un percorso attraverso la lunga carriera del genio spagnolo, mettendo a confronto i mezzi espressivi e le tecniche attraverso cui Pablo Picasso ha espresso la sua complessa creatività.

Ve la segnalo per diversi motivi. Intanto, un pomeriggio trascorso ad ammirare i quadri di questo artista è di certo un’esperienza impagabile, a prescindere dall’età. Poi, penso sia fondamentale avvicinare i bambini all’arte, sin da piccoli. Certo, andare ad una mostra di tale portata con pargoli al seguito impone un minimo di preparazione a casa, per evitare che i bambini si annoino durante la visita. Questa mostra in particolare, però, è estremamente family-friendly. Vediamo perché.  Continua a leggere…

La Domus dei tappeti di pietra

…disegnare una mappa che ci possa condurre in giro per il mondo alla scoperta del più prezioso tesoro dell’umanità: il nostro passato. 

Monica F.

Tutto cominciò per caso. Siamo a Ravenna, nell’anno 1993, in una zona appena defilata dal centro. Si sta scavando per costruire un garage sotterraneo, quando, improvvisamente, appaiono pietre che non sono semplici pietre. Sorprendenti mosaici risalenti alla metà del VI secolo trasformano questo cantiere in un scoperta sensazionale: la Domus dei tappeti di pietra, un grande palazzetto bizantino il cui accesso è già di per se un viaggio affascinante, per grandi e piccini. La sala, infatti, è situata a tre metri sotto il livello stradale e vi si accede passando attraverso la settecentesca chiesa di Sant’ Eufemia. Sembra davvero di essere alla ricerca di un prezioso tesoro nascosto.

Sottoterra, la prima cosa che colpisce è la penombra. Non solo per l’ambiente ipogeo, ma anche perché il soffitto è stato dipinto di blu e un po’ ricorda il  famoso cielo stellato del Mausoleo di Galla Placidia, sempre a Ravenna. Poi, colpisce l’ampiezza della Domus, che comprende 14 diversi ambienti, pavimentati con mosaici policromi e marmi.

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Scozia On The Road: nella Camera Obscura

Vi è mai capitato di entrare in un edificio seicentesco ed uscirne con una foto della vostra testa adagiata su di un tavolo? Bé, a noi si! E’ successo subito dopo aver visitato il Castello di Edimburgo. Appena lasciato l’Esplanade, infatti, dopo pochi metri sulla sinistra, una torre ed una strana insegna cattura la nostra attenzione: “Camera Obscura“. Come non entrare?! Ed è cosi che scopriamo, quasi per caso, una delle più antiche attrazioni turistiche di Edimburgo.

Camera Obscura fu infatti inaugurata nel lontano 1853, quando l’edificio seicentesco originario, sormontato da una torre, venne dotato di un periscopio gigante.  Su di uno schermo bianco concavo vengono ancora oggi proiettate le immagini convogliate dal periscopio, permettendo cosi a grandi e piccini di “spiare” ciò che avviene in tempo reale nelle strade di Edimburgo. Una sorta di webcam d’altri tempi, insomma! Continua a leggere…

Vi presento una Mamma Cult: Francesca Camerota

Era da tempo che volevo riprendere le mie interviste del Mercoledì. Finalmente è arrivata l’occasione giusta! Una chiacchierata con una donna che – grazie alla nascita delle sue due figlie – ha avuto il coraggio di reinventarsi e ha fondato due importanti realtà dedicate alle mamme italiane:  Baby Planner Italia e Mamma Cult. A voi, Francesca Camerota. 

Ciao Francesca, rompiamo subito il ghiaccio. Raccontaci qualcosa di te. Chi sei? Cosa fai nella vita?  Ciao Valentina. Innanzitutto grazie per l’intervista. Sono una mamma – Carolina ha 4 anni e Michela 2 – che lavora, ho fondato la nuova agenzia per le future e neo mamme Baby Planner Italia, e ho un marito … non dimentichiamocelo!

Quattro domande a bruciapelo per conoscerti un po’ meglio. Città preferita, cibo preferito, tuo miglior pregio, tuo peggior difetto.
La mia città preferita, dopo Roma che adoro, è Londra. Quando sono lì mi sento a casa.
Il mio cibo preferito sono le patate in tutte le salse, ma poi potrei aggiungere le fantastiche “tielle” (pizze ripiene) e le altre mille prelibatezze di mia madre.
Il miglior pregio è che sono molto indipendente; sono abituata a sbrigarmela da sola … fin quando è possibile!
Il peggior difetto è che a volte sono troppo pignola.

Hai due bambine. Come passi il tempo libero con loro?
Da quando ho deciso di avere una famiglia, ho fatto delle scelte lavorative che mi permettessero di riuscire ad avere il più tempo possibile per stare con loro. Il nostro tempo libero lo passiamo giocando e leggendo tanti tanti libri. In genere adorano che racconti storie inventate da me….ovunque, anche in macchina! Continua a leggere…

Genova, la Città dei Bambini

Eh si! Perché Genova non è semplicemente una città a misura di bambino, ma ospita anche un museo, la Città dei Bambini e dei Ragazzi, che è un inno all’infanzia, alla creatività e all’apprendimento attraverso il gioco. Un vero e proprio Paese dei Balocchi in chiave moderna: 3.000 mq interamente dedicati a gioco, scienza e tecnologia.

Varchiamo la soglia e mi si apre il cuore a vedere gli occhi dei miei bimbi che si illuminano, di fronte alla riproduzione di un cantiere edile, attrezzato di tutto punto: mattoncini in gomma a grandezza naturale, una gru perfettamente funzionante, carriole, carrelli, secchi e grossi imbuti. E poi una grande struttura in ferro, da utilizzare come scheletro per costruire una vera casa, riempendone gli spazi vuoti con i mattoni: basta indossare il caschetto giallo da muratore, un po’ di spirito di squadra… et voilà, il gioco è fatto! Non per niente questa sezione si chiama “Io e gli Altri“.

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Cesenatico per bambini: il Museo della Marineria

Come sapete, l’incontro con Tata Lucia si è svolto all’interno del Museo della Marineria di Cesenatico. Non conoscevo questo Museo e, devo dire,  visitarlo è stata una piacevolissima scoperta! Prima dell’incontro con la Tata, infatti, abbiamo avuto il tempo di fare un tuffo nel passato e conoscere da vicino la marineria tradizionale dell’alto e medio Adriatico.

Il realtà, il percorso espositivo comincia all’esterno, con la spettacolare Sezione Galleggiante:  una serie di antiche imbarcazioni a vela sono ormeggiate lungo Porto Canale Leonardesco, l’asse principale del centro storico di Cesenatico, sulle cui banchine si svolge ancora gran parte della vita sociale di Cesenatico e la passeggiata di cittadini e turisti. Qui, è possibile ammirare dieci imbarcazioni tradizionali, che oltre due secoli fa popolavano il mare Adriatico e che, oggi, mostrano ancora le loro coloratissime “vele al terzo”, decorate con i simboli delle famiglie dei pescatori e, sulle pure, gli antichi ornamenti, come gli “occhi”, usati un tempo a scopo propiziatorio.

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