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A passeggiar tra le strade di Marostica

Avete mai fatto caso alle storie che si celano dietro ogni luogo, dietro un qualsiasi angolo di mondo… ? Dalla prateria sconfinata alla più piccola cittadina, ovunque voi andiate, vi imbatterete in antiche leggende, in fiabe, racconti o fatti reali che, nel tempo, hanno forgiato il luogo che state visitando, la sua gente, l’atmosfera che vi si respira.

Piazza Castello Inferiore Marostica

Marostica non fa eccezione, anzi.  La sua è una storia antichissima, eppure – per un weekend – si mescola armoniosamente e amorevolmente con una favola più moderna. Continua a leggere…

Mantova, città a misura di bambino…volando con il bombo!

Domenica sera. Piove. Anche quei pochi turisti che ci sono stati per il ponte, hanno lasciato il campeggio. Il ticchettio della pioggia che cade sul tetto di casa, mi rilassa molto. Belli i vantaggi di vivere nella casa dei tre porcellini! Ci fosse il mare, sarebbe perfetto, ma non si può avere tutto! Mi accontento di Ludovico Einaudi, e comincio a pensare ad una meta, e qualche riflessione per i lettori di The Family Company.

Dove andrei avessi un camper…e dei bimbi? Cosa potrebbe stupire i miei nipoti, facendo divertire anche me? Trovato! E se andassimo a Mantova?  La città è bellissima, e ha compreso come i Festival possano portare turismo e crescita per tutta la città. Lo ha capito, chi ha organizzato il Festival Letteratura (si svolge nel mese di Settembre, se non ci siete mai stati è una bella esperienza), e ormai da sei anni, lo ha capito il Teatro all’Improvviso di Mantova, che organizza Segni di InfanziaDall’8 all’11 novembre, Mantova e il suo centro storico si animano di , con numerose compagnie ed artisti, sia italiani che esteri. Per non far torto a nessuno ( molti degli artisti sono anche colleghi),vi posso solo garantire che tutti gli spettacoli sono estremamente validi, e si possono vivere davvero momenti adatti a tutte le età.

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La Domus dei tappeti di pietra

…disegnare una mappa che ci possa condurre in giro per il mondo alla scoperta del più prezioso tesoro dell’umanità: il nostro passato. 

Monica F.

Tutto cominciò per caso. Siamo a Ravenna, nell’anno 1993, in una zona appena defilata dal centro. Si sta scavando per costruire un garage sotterraneo, quando, improvvisamente, appaiono pietre che non sono semplici pietre. Sorprendenti mosaici risalenti alla metà del VI secolo trasformano questo cantiere in un scoperta sensazionale: la Domus dei tappeti di pietra, un grande palazzetto bizantino il cui accesso è già di per se un viaggio affascinante, per grandi e piccini. La sala, infatti, è situata a tre metri sotto il livello stradale e vi si accede passando attraverso la settecentesca chiesa di Sant’ Eufemia. Sembra davvero di essere alla ricerca di un prezioso tesoro nascosto.

Sottoterra, la prima cosa che colpisce è la penombra. Non solo per l’ambiente ipogeo, ma anche perché il soffitto è stato dipinto di blu e un po’ ricorda il  famoso cielo stellato del Mausoleo di Galla Placidia, sempre a Ravenna. Poi, colpisce l’ampiezza della Domus, che comprende 14 diversi ambienti, pavimentati con mosaici policromi e marmi.

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Festival della letteratura di Mantova 2012

Conto alla rovescia per uno degli eventi più attesi del post vacanza, il Festival della Letteratura di Mantova. Dal 5 fino al 9 settembre 2012, la bellissima città lombarda ospiterà, nelle piazze e nei palazzi del suo centro storico, la 16° edizione di una rassegna culturale che, ogni anno, “riesce a far dialogare autori e lettori, in un ambiente piacevole e informale”. 

Come ogni anno, non un unico argomento, non un unico percorso. Letteratura, poesia, filosofia. Ma anche scienza, attualità, musica ed economia. Basta dare un’occhiata al ricco e vario programma, per rendersi conto che ognuno potrà costruirsi il proprio personale percorso, seguendo passioni ed inclinazioni. Molti diversi modi di fare e di vivere il Festival, che forse è proprio la carta vincente di questa manifestazione.

Tra gli eventi, uno dei più attesi è “Il furioso in festa”, nelle serate di Venerdi e Sabato: una festa a Palazzo Te dedicata alla lettura dell’Orlando Furioso, capolavoro di Ariosto: tanti autori, in tante stanze e luoghi di Palazzo Te, che faranno rivivere l’Orlando Furioso attraverso letture, interpretazioni, musiche, giochi, immagini…

E, per i bambini, tra i numerosi appuntamenti, da non perdere sono le riletture delle fiabe dei fratelli Grimm, di cui riccorre il bicentenario della prima pubblicazione. Per i più grandicelli, da non perdere la serie di incontri dedicati allo sport e condotti da Andrea Valente, con la partecipazione del presidente della Juventus Andrea Agnelli e il campione di basket Dino Meneghin. Continua a leggere…

Viaggiare è imparare. Come al Palio di Ferrara.

Penso che il viaggio sia occasione per ritrovarsi come famiglia, per mettere in discussione se stessi, per entrare in contatto con realtà diverse. Ma è anche un modo per aiutare i bambini ad imparare fuori dai banchi di scuola: storia, geografia, educazione civica, musica, arte, lingue… quante occasioni e quante materie da poter sperimentare in prima persona, sul campo. E l’evento di cui sto per parlare in questo post ne è un esempio calzante. Viaggiare per imparare la storia. E d’altra parte studiare la storia vuol dire fare un viaggio interessante in un mondo nuovo, nel mondo del passato!

Nel mese di Maggio, Ferrara ci trasporta indietro nel tempo, grazie al Palio più antico del mondo. Un mese di festeggiamenti, parate e competizioni tra le otto Contrade per aggiudicarsi il prezioso drappo di San Giorgio, patrono di Ferrara e per celebrare un’epoca, quella del Rinascimento, in cui Ferrara fu davvero una capitale. Continua a leggere…

A spasso tra mummie, misteri, auto, gianduiotti e cavalieri

C’è una fatina a spasso per Torino. E’ atterrata in questa città un po’ magica per perdersi nelle dolci pieghe di CioccolaTò. E ha deciso di fermarsi per un po’. Perchè Torino è tante cose insieme. Tutte da vivere, tutte da dire.

E cosi, la fatina comincia a raccontare… Torino, Capitale Signorile d’Italia. “Sapete, bambini, quali sono le origini di Torino?”. Pare che questa città sia nata dall’incontro di due popoli, i liguri e i tirreni, che riunitisi tanto tanto tempo fa, andarono a formare la tribù dei Taurini. Queste tribù diedero origine a numerosi villaggi, tra cui il centro di Taurasia (la futura Torino). Ma fu Ottaviano Augusto, imperatore di Roma, che mise le prime fondamenta urbane della città.

Torino ne ha vissute davvero tante. E’ stata distrutta, saccheggiata, ricostruita, dominata e rinata mille volte. Ed è stata la prima Capitale del Regno d’Italia! A Torino, poi, scorre il fiume più grande del nostro Paese, il Po. E le città di fiume non sono mai uguali a se stesse. Come l’acqua che scorre e le attraversa, a tratti vivace e a tratti più lenta, anche noi – oggi – vivremo una Torino dai ritmi ogni volta diversi. E, infatti, iniziamo il nostro viaggio proprio dal Po, cuore e anima di questa città in continua trasformazione. Continua a leggere…

A Barcellona con bambini



Eclettica, carismatica e seducente, Barcellona è una città sospesa tra passato e futuro, un trionfo di sensi che balla gioioso tra architetture futuristiche e tradizione. E’ un luogo vivo, vibrante, dal sapore distintamente mediterraneo e dalla personalità colorata e ammiccante.

Con la sua collocazione pittoresca, il quartiere gotico meglio conservato d’Europa, l’architettura deliziosamente insolente di Gaudì, i musei all’avanguardia, il mare, il buon cibo e i tapas bar, Barcellona è una città che colpisce e stimola tutti e cinque i sensi. Di grandi e piccini. Noi ci siamo divertiti un mondo a cominciare la giornata in un bar qualunque della capitale catalana, in mezzo alla gente locale, con un cafè amb llet (caffelatte) e una gustosissima canya. Un’occhiata veloce alla cartina e poi via… alla scoperta della città! Se c’è un luogo in cui perdersi, passeggiando con il ritmo lento e rilassante tipico delle località mediterranee, quel luogo non può essere che Barcellona, con le sue stradine che si intersecano, si abbracciano e si sfiorano, con i suoi balconi fioriti, i piccoli negozietti, e i bambini che giocano nei vicoli… E se c’è un luogo da visitare sempre con il naso all’insù, quel luogo è di certo Barcellona. Anche il più anonimo dei palazzi, ha dei decori magnifici. E poi i colori… Un’esplosione di colori e di profumi, da stordire i sensi. Continua a leggere…

Un week-end con bimbi tra arte e cultura

Complici la bella stagione, la voglia di non far finire le vacanze estive ed una casuale offerta soggiorno sul portale Jumpin, eccoci alla volta di Mantova, per un lungo weekend culturale con i nostri bimbi.

Questo post sarà altrettanto lungo… spero di non annoiarvi, ma ho ritenuto importante dare quante più indicazioni possibili su come gestire un weekend “culturale” con pargoli al seguito…  senza rischiare un esaurimento nervoso!

E allora, partiamo! Ecco l’itinerario:

  • Primo giorno: esplorazione oziosa del centro di Mantova, visita (impegnativa…) al Palazzo Ducale e rilassante gita in barca sui laghi con passeggiata finale al Parco della Scienza.
  • Secondo giorno: salutino ai tori dell’agriturismo e poi… giro giro tondo tra Palazzo Te, Duomo e Casa del Rigoletto.
  • Terzo giorno: Verona! Ruzzoloni nell’Arena, passeggiata in centro (con pit stop al Disney Store), scalata di Torre Lamberti, foto romantica sul balcone di Casa di Giulietta, giro in trenino turistico e gelato al parco giochi!
  • Strategia anti-esaurimento: “una cosa per noi, una cosa per voi!”. Per non trasformare il week-end in un mostro a due teste (quelle delle mie piccole pesti), abbiamo siglato con il sangue questo accordo: si andava a vedere una cosa per mamma e papà, seguita subito dopo da qualcosa che avrebbe divertito loro (un parco giochi, una gita in barca, un giro sul trenino turistico, un gelato, ecc). Ha funzionato alla grande!!

GIORNO 1:

Mantova si rivela davvero una piacevolissima scoperta. Dal 2008, la città gonzaghesca, insieme alla vicina Sabbioneta, è Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Attorniata da tre laghi artificiali anticamente formati a difesa della città (Superiore, Di Mezzo e Inferiore), man mano che ci si avvicina in auto, Mantova appare magicamente da quelle acque che una leggenda narra siano le lacrime della profetessa Manto, acque in grado di trasmettere capacità profetiche a chi le avesse bevute.

Il centro storico è facilmente percorribile a piedi (parcheggiando la macchina fuori le mura del Castello di San Giorgio oppure sul lungolago). Ricco di storia e arte, ad ogni angolo si incontrano intime piazzette, chiese, musei, deliziosi negozietti, osterie … è davvero un piacere esplorarlo. E noi abbiamo cominciato la nostra visita, proprio cosi, perdendoci un po’ a casaccio tra le vie di Mantova…

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