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Tirano: l’emozione che scorre slow

Se avete letto il mio post di ieri “A casa di nonno Bastiano“, avete già fatto la conoscenza – seppur virtuale – di Francesca, proprietaria del B&B Cà Merlo. Oltre a gestire questo piccolo gioiellino a due passi dalla stazione retica di Tirano, da cui parte il Trenino Rosso del Bernina, Francesca è anche una guida turistica certificata, profondamente innamorata della sua terra. Ed è per questo che oggi ce la racconta, proprio qui  – su questo blog.

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di Francesca Macoratti

Sulla cartina è solo un puntino. Tirano, immerso nella Valle che da Teglio ha preso il nome, attende i piccoli viaggiatori che quasi non riescono ad addormentarsi la notte prima di partire, emozionati per il giro sul famoso Trenino Tosso del Bernina che li attende e che qui fa capolinea.

Bernina Express tra la neve in curva

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A casa di Nonno Bastiano

Il mio unico rimpianto è quello di esserci fermati solo una notte. Perché a Cà Merlo si sta proprio bene. Un B&B appena fuori il centro di Tirano,  gestito da Francesca, una giovane donna che ha il senso dell’ospitalità nel sangue!

Lo scegliamo perché si trova a soli 2 km dalla ferrovia retica di Tirano, da dove parte il famoso Trenino Rosso del Bernina. Non è l’unica struttura nei dintorni ovvio. Perché la scelta cade proprio su Cà Merlo? Per i prezzi onesti, per il sito ricco di informazioni, ma – soprattutto – per la disponibilità di Francesca, che è stata una fonte inesauribile di preziosi consigli.

L'entrata di Ca' Merlo

L’entrata di Ca’ Merlo e le montagne a fare da sfondo

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Mostra di Picasso per bambini

Tutti i bambini sono artisti

Pablo Picasso

La Lecture – Pablo Picasso; Photo Credits: www.milanotoday.it

Fino al 26 Gennaio 2013, il Palazzo Reale a Milano ospita una bellissima Mostra su Picasso: in esposizione oltre 250 opere, alcune delle quali mai uscite dal Museo Picasso di Parigi. La Mostra si propone come un percorso attraverso la lunga carriera del genio spagnolo, mettendo a confronto i mezzi espressivi e le tecniche attraverso cui Pablo Picasso ha espresso la sua complessa creatività.

Ve la segnalo per diversi motivi. Intanto, un pomeriggio trascorso ad ammirare i quadri di questo artista è di certo un’esperienza impagabile, a prescindere dall’età. Poi, penso sia fondamentale avvicinare i bambini all’arte, sin da piccoli. Certo, andare ad una mostra di tale portata con pargoli al seguito impone un minimo di preparazione a casa, per evitare che i bambini si annoino durante la visita. Questa mostra in particolare, però, è estremamente family-friendly. Vediamo perché.  Continua a leggere…

Mantova, città a misura di bambino…volando con il bombo!

Domenica sera. Piove. Anche quei pochi turisti che ci sono stati per il ponte, hanno lasciato il campeggio. Il ticchettio della pioggia che cade sul tetto di casa, mi rilassa molto. Belli i vantaggi di vivere nella casa dei tre porcellini! Ci fosse il mare, sarebbe perfetto, ma non si può avere tutto! Mi accontento di Ludovico Einaudi, e comincio a pensare ad una meta, e qualche riflessione per i lettori di The Family Company.

Dove andrei avessi un camper…e dei bimbi? Cosa potrebbe stupire i miei nipoti, facendo divertire anche me? Trovato! E se andassimo a Mantova?  La città è bellissima, e ha compreso come i Festival possano portare turismo e crescita per tutta la città. Lo ha capito, chi ha organizzato il Festival Letteratura (si svolge nel mese di Settembre, se non ci siete mai stati è una bella esperienza), e ormai da sei anni, lo ha capito il Teatro all’Improvviso di Mantova, che organizza Segni di InfanziaDall’8 all’11 novembre, Mantova e il suo centro storico si animano di , con numerose compagnie ed artisti, sia italiani che esteri. Per non far torto a nessuno ( molti degli artisti sono anche colleghi),vi posso solo garantire che tutti gli spettacoli sono estremamente validi, e si possono vivere davvero momenti adatti a tutte le età.

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Festival della letteratura di Mantova 2012

Conto alla rovescia per uno degli eventi più attesi del post vacanza, il Festival della Letteratura di Mantova. Dal 5 fino al 9 settembre 2012, la bellissima città lombarda ospiterà, nelle piazze e nei palazzi del suo centro storico, la 16° edizione di una rassegna culturale che, ogni anno, “riesce a far dialogare autori e lettori, in un ambiente piacevole e informale”. 

Come ogni anno, non un unico argomento, non un unico percorso. Letteratura, poesia, filosofia. Ma anche scienza, attualità, musica ed economia. Basta dare un’occhiata al ricco e vario programma, per rendersi conto che ognuno potrà costruirsi il proprio personale percorso, seguendo passioni ed inclinazioni. Molti diversi modi di fare e di vivere il Festival, che forse è proprio la carta vincente di questa manifestazione.

Tra gli eventi, uno dei più attesi è “Il furioso in festa”, nelle serate di Venerdi e Sabato: una festa a Palazzo Te dedicata alla lettura dell’Orlando Furioso, capolavoro di Ariosto: tanti autori, in tante stanze e luoghi di Palazzo Te, che faranno rivivere l’Orlando Furioso attraverso letture, interpretazioni, musiche, giochi, immagini…

E, per i bambini, tra i numerosi appuntamenti, da non perdere sono le riletture delle fiabe dei fratelli Grimm, di cui riccorre il bicentenario della prima pubblicazione. Per i più grandicelli, da non perdere la serie di incontri dedicati allo sport e condotti da Andrea Valente, con la partecipazione del presidente della Juventus Andrea Agnelli e il campione di basket Dino Meneghin. Continua a leggere…

Dormire con i bambini tra Mantova e Verona

Ci sono luoghi che non si dimenticano. Luoghi speciali, perché speciali sono le persone che li gestiscono. Con amore e passione. Come questa giovane coppia, Pamela e Davide e la loro figlioletta Sara. All’Agriturismo Corte Rocca si accede attraversando un lungo viale alberato. Un grande cancello indica l’inizio della proprietà e poco dopo si scorge una tipica casa coloniale, con fienile annesso. “Corte Rocca” appartiene alla famiglia da generazioni, e sembra risalga al XVI secolo, anche se non ci sono documenti che lo comprovino.

Subito si nota una forte impronta femminile. Un buon gusto che riesce a coniugare perfettamente l’atmosfera agreste con il piacere del dettaglio. L’accoglienza calorosa, la cortesia, la colazione rigorosamente a km zero e la pulizia minuziosa fanno di questo agriturismo uno dei posti più belli in cui ho soggiornato.

Una delle cose che abbiamo apprezzato di più è l’enorme spazio aperto che si trova sul retro della casa. Per lo più prato, è l’ideale per i bambini, che cosi possono correre e giocare in tutta tranquillità. E poi, fiori, quiete, aria pura, semplicità. I bimbi si sono divertiti un sacco ad osservare gli animali da fattoria, a dondolarsi sull’altalena e a venir giù dallo scivolo. E poi, hanno incontrato un’amichetta speciale: Sara è stata davvero gentilissima e ha persino prestato ai miei diavoletti la sua preziosa bicicletta!

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Buon Appetito, la mostra interattiva per famiglie sul tema dell’alimentazione

Come funziona il corpo e come avviene la digestione? Quali ragioni spingono a mangiare? Mangiamo solo perché spinti dalla fame come qualsiasi mammifero?

A queste e ad altre interessanti domande, risponde la Mostra Buon Appetito, nata dalla collaborazione tra il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano ed altri importanti musei in Europa. La Mostra invita le famiglie a scoprire come mangiare sia un’azione quotidiana, a volte quasi scontata, ma che in realtà intreccia percezioni culturali, aspetti sociali e sanitari, abitudini e stili di vita. Soffermarsi su questi aspetti e conoscerli più da vicino contribuisce a sviluppare maggiori consapevolezze che ci aiutano nelle scelte di ogni giorno.

La mostra si sviluppa attraverso un percorso fatto di exhibit interattivi, quiz, filmati e focus di approfondimento. Per completare, nell’i.lab Alimentazione del Museo sarà possibile realizzare esperimenti per analizzare, preparare e trasformare il cibo e scoprire che cosa si nasconde in quello che mangiamo. Il percorso compre 5 grandi aree tematiche: Continua a leggere…

TdmKids. Baby scuola di design.

L’importante iniziativa si chiama TdmKids ed è organizzata dalla Triennale Design Museum di Milano, come un nuovo percorso per avvicinare i bambini all’arte.

TdmKids offre due occasioni.

I genitori che non vogliono prenotare possono andare direttamente al museo con i figli durante il fine settimana: li attende un percorso di Pollicino con opere che strizzano un occhio ai visitatori dalla tenera età fino ai quattordici anni. Le didascalie degli oggetti più importanti sono ad altezza di bambino. Non solo. Invece di indicare quando sono stati realizzati, si dice che età hanno, a che cosa servono con un esempio pratico. Al termine, i bambini ricevono il libro con le avventure in Triennale di Frisello, il ragazzino che è ormai la mascotte del museo.

Le scuole e le famiglie che, invece, prenotano sono accompagnate durante la visita da un educatore che oltre a raccontare di creatività e progetto consiglia le attività. Conclusione e compimento del percorso è il laboratorio dove i bambini guidati da un designer sono liberi di esprimersi lavorando in gruppo. Il sito del Triennale Design Museum spiega nel dettaglio come sono suddivisi (secondo l’età) i laboratori e i loro contenuti didattici e ludici per avvicinare i piccoli al mondo del design.

http://kids.triennaledesignmuseum.it

Un week-end con bimbi tra arte e cultura

Complici la bella stagione, la voglia di non far finire le vacanze estive ed una casuale offerta soggiorno sul portale Jumpin, eccoci alla volta di Mantova, per un lungo weekend culturale con i nostri bimbi.

Questo post sarà altrettanto lungo… spero di non annoiarvi, ma ho ritenuto importante dare quante più indicazioni possibili su come gestire un weekend “culturale” con pargoli al seguito…  senza rischiare un esaurimento nervoso!

E allora, partiamo! Ecco l’itinerario:

  • Primo giorno: esplorazione oziosa del centro di Mantova, visita (impegnativa…) al Palazzo Ducale e rilassante gita in barca sui laghi con passeggiata finale al Parco della Scienza.
  • Secondo giorno: salutino ai tori dell’agriturismo e poi… giro giro tondo tra Palazzo Te, Duomo e Casa del Rigoletto.
  • Terzo giorno: Verona! Ruzzoloni nell’Arena, passeggiata in centro (con pit stop al Disney Store), scalata di Torre Lamberti, foto romantica sul balcone di Casa di Giulietta, giro in trenino turistico e gelato al parco giochi!
  • Strategia anti-esaurimento: “una cosa per noi, una cosa per voi!”. Per non trasformare il week-end in un mostro a due teste (quelle delle mie piccole pesti), abbiamo siglato con il sangue questo accordo: si andava a vedere una cosa per mamma e papà, seguita subito dopo da qualcosa che avrebbe divertito loro (un parco giochi, una gita in barca, un giro sul trenino turistico, un gelato, ecc). Ha funzionato alla grande!!

GIORNO 1:

Mantova si rivela davvero una piacevolissima scoperta. Dal 2008, la città gonzaghesca, insieme alla vicina Sabbioneta, è Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Attorniata da tre laghi artificiali anticamente formati a difesa della città (Superiore, Di Mezzo e Inferiore), man mano che ci si avvicina in auto, Mantova appare magicamente da quelle acque che una leggenda narra siano le lacrime della profetessa Manto, acque in grado di trasmettere capacità profetiche a chi le avesse bevute.

Il centro storico è facilmente percorribile a piedi (parcheggiando la macchina fuori le mura del Castello di San Giorgio oppure sul lungolago). Ricco di storia e arte, ad ogni angolo si incontrano intime piazzette, chiese, musei, deliziosi negozietti, osterie … è davvero un piacere esplorarlo. E noi abbiamo cominciato la nostra visita, proprio cosi, perdendoci un po’ a casaccio tra le vie di Mantova…

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Percorsi didattici per bambini a Palazzo Te

Per le famiglie con bambini che visitano Mantova, segnaliamo questa bella iniziativa del  Museo Civico di Palazzo Te che, insieme al Museo della Città di Palazzo San Sebastiano, propone una visita guidata alle dimore dei Gonzaga, pensata con un occhio di riguardo verso i più piccoli.

Descrizione: la visita permette ad adulti e bambini di scoprire insieme, in maniera giocosa, Palazzo Te e Palazzo di San Sebastiano-Museo della Città, con l’aiuto di materiali da toccare, semplici giochi di riconoscimento, puzzle, ecc. Nello stesso tempo, l’operatore didattico metterà a fuoco la figura storica di Francesco e di Federico Gonzaga, rispettivamente IV e V marchese di Mantova, la diversa funzione dei Palazzi, i caratteri principali dell’arte di Andrea Mantegna e di Giulio Romano. Continua a leggere…