Lo sapevate che è l’unico castello in Europa ad essere ancora circondato dalle acque di un fossato? Forse è per questo che basta posare il piede sul ponte levatoio…
… per immaginare coccodrilli e draghi magici nascosti tra quelle acque.
Eh si! Questo è un castello davvero speciale. E’ magico… No, non sto scherzando! Se ci andate nel periodo giusto, basterà affacciarsi nel suo cortile austero per incontrare veri cavalieri nelle loro scintillanti armature…
Basterà sfiorare le sue pietre antiche, per cedere il passo – come d’incanto – a dame nobili e graziose…
Non mi credete? Continuate a leggere allora. Perchè visitare il Castello di Ferrara insieme ai bambini è davvero come catapultarsi in una fiaba. Anche se, in realtà, la sua storia inizia in maniera quasi tragica….
La storia del Castello Estense spiegata ai bambini
Questo splendido castello fu costruito dalla potente famiglia d’Este contro i suoi stessi cittadini. Nel lontano 1385, infatti, il popolo – stremato dalla fame e dalla povertà – insorse contro Nicolò II d’Este, allora padrone di Ferrara. Nicolò fece dunque costruire il castello per difendersi dalla furia cittadina.
In soli due anni fu costruita una Rocca modello, con apparati difensivi estremamente complessi per l’epoca. Il Duca doveva essere davvero spaventato! Man mano che si succedettero le diverse Corti, però, l’aspetto interno del Castello si andava modificando trasformandosi sempre più in un Palazzo Reale. Ogni Duca, insieme alla propria amata, apportò abbellimenti e modifiche al Palazzo, spesso smantellando ciò che aveva costruito il suo predecessore. E’ anche a causa di queste continue modifiche, che oggi è così difficile ricostruire con esattezza l’aspetto interno del Castello durante il Rinascimento.
Nel 1500, un incendio prima e un terremoto dopo, danneggiarono gravemente il Castello. Durante la ristrutturazione, si decise di intervenire anche sull’esterno: le belle merlature della fortezza furono sostituite da più eleganti balconate in pietra bianca; fu aggiunto un piano, sormontato da un tetto spiovente; e le torri furono ingentilite. Ecco che il Castello Estense si trasforma in ciò che vediamo oggi.
La visita
I bimbi avranno di che divertirsi, sin dal piazzale antistante il castello. Cannoni da toccare…
… e munizioni di antiche catapulte da “scalare”…
La visita vera e propri comincia dal pian terreno, con una serie di sale dedicate alla storia del castello e del ducato. Sempre al piano terra si trovano le sale forse più interessanti per i bambini: le cucine e le prigioni.
Le cucine vennero costruite nei primi anni del Cinquecento dal duca Alfonso I. Non c’è molto in termini di arredi, ma è bello osservare i dettagli e lasciare andare la fantasia tra questi grandi forni… Ad esempio, fate notare ai vostri bimbi la pavimentazione originale dell’epoca, nella quale sono ben visibili le aperture per gli scoli degli antichi acquai.Oppure, provate ad immaginare insieme a loro l’attività febbrile che c’era in queste cucine, specialmente quando si preparavano i leggendari banchetti di corte: venivano servite un numero strabiliante di portate, intervallate da magnifiche rappresentazioni teatrali ed intrattenimenti musicali. Io sento ancora le note vibrare nell’aria, voi no?
… Dopo le cucine, si visitano le anguste prigioni nei sotterranei. Da uno stretto corridoio, si scende giù giù, seguendo l’umido, quasi a livello del fossato.
Ma attenzione! Queste celle non erano per gente comune. Erano riservate a personaggi d’alto rango! Tra i prigionieri più famosi, di certo va raccontata la storia di Ugo e Parisina, i giovani amanti decapitati in fondo alla Torre Marchesana. Si dice che i loro fantasmi, ancora oggi, gironzolano per la torre…
Ugo e Parisina erano rispettivamente figlio e moglie del marchese Nicolò III. Erano entrambi ventenni quando, nel 1425, vennero imprigionati e, successivamente, condotti al patibolo. La cella a loro riservata era privilegiata, se così si può dire. Aveva, infatti, il bagno privato, in realtà unico arredo della prigione.
Quando andare
All’inizio di questa bella storia, vi avevo accennato che – in alcuni periodi dell’anno – il castello si anima di veri cavalieri e bellissime dame. Bé non stavo scherzando! Il maniero è bello da visitare sempre, ma – qualche volta – diventa davvero magico. Grandi e piccini faranno un salto indietro nel tempo, tra duchi, dame, cavalieri, giocolieri, musici e sputafuoco… Quando? A Febbraio, c’è il bellissimo Carnevale Rinascimentale; a Marzo e ad Aprile, ogni Domenica prende vita Omaggio al Duca e a Maggio c’è il Palio di Ferrara, il più antico al mondo.
Buono a sapersi
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Come arrivare: Ferrara si trova a circa mezz’ora da Bologna, sull’autostrada A13 Bologna-Padova. Se arrivate un auto, potete parcheggiare in una delle aree che vi segnalo sotto. Se, invece, arrivate in treno, la stazione dista circa 20 minuti a piedi dal centro; in alternativa, prendete gli autobus numero 1 e 9 (fermata, proprio davanti alla stazione) che percorrono V.le Cavour e C.so Giovecca, permettendo di raggiungere il Castello in 5 minuti.
Dove parcheggiare: il parcheggio più vicino al Centro Storico è quello della Darsena, a pagamento (gratuito durante i festivi), che si trova in Via Darsena 66. C’è poi un secondo parcheggio, completamente gratuito, leggermente più distante dal centro ma comunque facilmente raggiungibile a piedi anche da bambini, che si chiama Area Ex MOF e si trova in Via Darsena 140 (per raggiungere il centro, uscite dal cancello opposto a quello da cui siete entrati con l’auto). Quest’ultimo particolarmente indicato per i Camper.
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Orari di apertura del Castello: 9:30 – 17:30 (la biglietteria chiude alle 16:45). Dal 1° giugno al 31 agosto: 9.00-13.00 / 15.00-19.00 (la biglietteria chiude sempre 45 minuti prima). Da ottobre a febbraio e nei mesi di luglio e agosto, il Castello è chiuso il Lunedì.
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Costo biglietti: adulti 6 euro; ridotto 4 euro (over 65 e minori di 18 anni); gratuito per i bambini sotto i 6 anni e diversamente abili; Family: un bambino gratuito per ogni adulto pagante.
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Attività per bambini: il Castello Estense organizza periodicamente attività e laboratori per bambini. Per la programmazione, controllate il sito Ferrara Terra e Acqua, sezioni eventi.
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Servizi disponibili: all’interno della fortezza, c’è una Caffetteria molto ben fornita – aperta tutti i giorni, tranne il Lunedì dalle 9:30 alle 10:30. Accesso al castello tramite rampa (per disabili e passeggini).
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Altri eventi da non perdere: non proprio nel Castello, ma sempre a Ferrara, ad Aprile c’è Vulandra, il Festival degli Aquiloni, a Settembre il Festival delle Mongolfiere e il Ferrara BuskersFestival.
- Nei dintorni: da non perdere, una passeggiata nel Parco del Delta del Po – per esempio nella Penisola di Boscoforte ad ammirare in fenicotteri che nidificano. Assolutamente da fare, a Ferrara – la Città delle Biciclette – un giro in bici lungo le mura e nel centro. Ci sono diversi punti in cui è possibile noleggiare bici, anche con seggiolini per bambini. Trovate un fornito elenco qui. Consiglio sempre di chiamare anticipatamente e assicurarsi che abbiamo disponibili i seggiolini.
Per maggiori informazioni
email: infotur@provincia.fe.it
Aiutttt che paura nelle prigioni!!! Giurami che non hai fatto un pensiero a lasciarli là…
scherzo eh….saranno anche due pesti…ma sono adorabili!!
Sono davvero anguste! Ma affascinanti!! Le due pesti, eh si! Sono pesti adorabili… Un abbraccio cara!
Conosco bene Ferrara. Da sempre ci abita mio zio ed i miei cugini. Quante volte siamo andati al castello e mia figlia si è arrampicata sul cannone gigante! Veniamo anche a fine agosto quando ci sono i Buskers. E’ una città bella, a misura d’uomo, si può andare sempre in bicicletta senza quasi pericoli.
Secondo me non c’è un ragazzino che non si sia arrampicato su quel cannone! Volevo salirci anche io!! 🙂
Ma allora ad agosto ci dobbiamo assolutamente incontrare, cara… Ti aspetto!!
Io spero di vederlo a breve… 😉 Ciao cara buona settimana.
Ci vediamo di sicuro? Voi in quanti siete?