La carta, un materiale fantastico per… viaggiare

credits: Lucas Cobb

credits: Lucas Cobb

Cosa ha a che fare la carta con il viaggio? Niente, direte voi. Tantissimo, dico io! Ma facciamo un passo indietro. Chiudete gli occhi e immaginate questa scena…

Le tanto agognate vacanze sono arrivate. Pieni di entusiasmo e armati di bagagli e tante buone intenzioni, partite. Dopo un viaggio terrificante in auto, con due o tre pargoletti urlanti e piagnucolosi, giungete finalmente a destinazione. I bambini sono stremati e voi sull’orlo di una crisi di nervi. Scaricate le valigie, prendete possesso della camera d’albergo, sopportate ancora un’oretta i mostriciattoli urlanti e poi.. E poi? Cosa si fa ora? Dove si va? La sensazione di disorientamento può essere travolgente. Improvvisamente, le tanto agognate vacanze, o anche una semplice uscita fuori porta, si trasformano in un incubo da evitare: “ma chi me l’ha fatto fare?”. Dai, ammettiamolo. Quante volte l’abbiamo detto?!

La magia di un viaggio dipende da noi.

Viaggiare con i bambini, spesso, non è per niente facile. E non sempre è magico. Il fatto è che la magia, il più delle volte, dipende da noi. Basta accettare che nel viaggio, come nella vita, il bello e il brutto, sono facce della stessa medaglia.

Le cose più belle nascono quasi sempre quando il bianco incontra il nero e la notte incontra il giorno. Cosi nasce l’alba e il tramonto.

dal libro “Chi ha paura del buio?”

Sta a noi fare in modo che le due facce vadano d’accordo. Che sia un On The Road in un paese straniero o una gita nel parchetto dietro casa, la riuscita di un viaggio formato family dipende da due cose: aspettative ed organizzazione. Le prime sono assolutamente personali, per cui… a ognuno il suo! L’importante è che siano realistiche: i bambini continueranno a fare i bambini, ovunque essi siano.

Per quanto riguarda l’organizzazione, invece, basta davvero poco. Qualche piccolo accorgimento, un po’ di preparazione e un sano mix di fantasia e pazienza.

Il viaggio comincia a casa. E non è un modo di dire.

E tornando al titolo di questo post… ecco cosa c’entra la carta con il viaggio! Abbandoniamo ipad, iphone e videogiochi e lavoriamo sui fondamentali: guide, mappe, diari di viaggio. Non c’è bambino che non sia affascinato da libri, fotografie, cartine geografiche, percorsi tracciati, forbici, colori e colla.

Leggiamo quanto più possibile sul luogo che andremo a visitare. Più sappiamo, più facile ed immediata sarà la condivisione con i nostri figli. Le guide turistiche, ovviamente, sono la prima cosa che viene in mente, in fatto di letture da viaggio. E sono assolutamente necessarie. Tra l’altro, oggi in commercio, ce ne sono tante anche a misura di bambino (ad esempio, la linea della Lonely Planet “Vietato al Genitore”).

viaggiare con i bambini

Ma la lettura e la letteratura non si esauriscono con le guida turistiche. Ci sono libri, storie, favole. Per grandi e per piccini. Servono a capire meglio il vissuto di una nazione, di una città. Ma anche a creare le famose aspettative. A stimolare l’immaginazione. E cosi, pian piano, forme, colori, profumi, rumori prendono forma nella mente già prima di partire…

Libri per bambini Scozia - group

In auto (o anche in aereo e in treno), ci sono mille giochi da fare, senza dover necessariamente ricorrere a Nintendo e diavolerie simili. Qualche esempio? Bingo, Nomi Cose e Città, Battaglia Navale, X o O, il Gioco delle Targe… O, più semplicemente, libri da colorare o da sfogliare… Nelle prossime settimane, proverò a dedicare qualche post ai giochi da fare in viaggio. Per ora, accontentatevi di questo piccolo spunto 😉

Stimoliamo la curiosità dei bambini

Coinvolgiamoli nella preparazione dell’itinerario, stiliamo insieme la lista delle cose da fare e da vedere. Mostriamo loro foto dei luoghi da visitare. Sarete sorpresi e commossi di quanto entusiasmo mostreranno nel riconoscere quegli stessi luoghi di persona! Diamo loro una cartina, che sia della città, della metro, di un museo o dello zoo. E lasciamoli esplorare. Con l’immaginazione, prima di ogni cosa.

Preparare bambini ad un viaggio

E durante la vacanza? Perchè non creare un diario di viaggio? Disegni, parole, fotografie, adesivi, monete, biglietti del treno, scontrini, ritagli di depliants… qualsiasi cosa possa aiutare a racchiudere tra le pagine di un quaderno i preziosi momenti vissuti tutti insieme. Le pause tra una portata e l’altra al ristorante, ad esempio, sono un’ottima occasione per riempirlo dei ricordi della giornata.

travel journal coll

E le cartoline? Le care, vecchie cartoline… Non quelle virtuali, badate bene! Parlo di quei rettangoli di cartoncino patinato e del francobollo che nessuno vuole mai leccare (tranne i bambini, forse!). Parlo di quell’esiguo spazio da riempire, l’inchiostro nero sul foglio bianco, per condividere con i nostri cari le sensazioni e le emozioni legate ad un particolare luogo. Non trovate che sia incredibilmente bello e romantico ricevere cartoline?

E, forse, è ancora più bello e romantico inviarle, invece di affidare tutti i nostri ricordi a 140 caratteri digitati su di uno smartphone… Per i bambini, poi, rappresentano una vera scoperta. Di sapori antichi, genuini, autentici…

credits: visualpanic

credits: visualpanic

Siate creativi una volta tornati a casa

Ripercorrete insieme le tappe del vostro viaggio, le cose che avete visto, tutto quello che avete imparato. Guardando insieme le foto scattate, il diario di viaggio, le mappe, gli itinerari o semplicemente i libri letti prima di partire (se li rileggete al ritorno, avranno un sapore ancora diverso!).

Libri per bambini sulla Scozia The Story of Scotland Mappa

Nella loro cameretta, potreste appendere una bella cartina geografica. I miei figli sono capaci di trascorrere ore ed ore di fronte a questo grande rettangolo di carta… tracciano rotte, disegnano itinerari e immaginano paesi lontani, trasformandosi ora in feroci pirati, ora in prodi cavalieri alla conquista del prossimo castello…

Casa di Babbo Natale Riva del Garda mappa

Ed è cosi che l’impossibile diventa possibile. E un semplice foglio di carta si trasforma in un viaggio lontano…

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bloginblogCon questo post partecipo, per la seconda volta, all’iniziativa di BLOG in BLOG, una staffetta online attraverso cui ci si passa il testimone appunto, parlando di un argomento comune, scelto insieme di mese in mese.

Sono sicura che, come me, anche voi siete curiosi di sapere come hanno interpretato il tema della carta le altre partecipanti all’iniziativa. Ecco l’elenco dei loro blog, e se volete partecipare anche voi, entrate a far parte del gruppo su Facebook:


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Categorie: Iniziative dei Blog, Viaggiare con i bambini

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37 commenti su “La carta, un materiale fantastico per… viaggiare”

  1. 15 gennaio 2013 a 12:46 PM #

    Dove tutto è già davanti a noi con un click, riscoprire il gusto dell’attesa, della scoperta e della realizzazione di un progetto step by step, rende la meta ancora più desiderabile…
    In un mondo sempre più virtuale, il contatto con “la carta” rende il viaggio più concreto e reale, dove poter tornare con la mente ogni volta che si prende in mano quel quaderno pieno di ricordi.

    • 15 gennaio 2013 a 1:13 PM #

      Centrato in pieno! Ma non poteva essere altrimenti! Ho saputo da subito che eravamo sulla stessa lunghezza d’onda. Carta, contatti umani veri, tipicità… Un abbraccio e a prestissimo!

  2. 15 gennaio 2013 a 12:57 PM #

    Bello, bellissimo!
    Io adoro viaggiare, e questo post me lo stampo! 😉

    • 15 gennaio 2013 a 1:08 PM #

      Mi ha preceduta di un attimo, Patrizia! Stavo proprio leggendo il tuo post! Grazie per essere passata di qua e grazie per i complimenti! E ora… ricorro sul tuo blog 😉

      • 15 gennaio 2013 a 2:06 PM #

        Mi piacciono le coincidenze. Li colgo sempre come dei segnali! 😉

  3. 15 gennaio 2013 a 1:24 PM #

    Anche io penso che i bimbi vadano resi partecipi anche da piccoli di quello che si fa, che si va a vedere.
    Io a Filippo ho preso diversi libri-guida semplici su Roma, la nostra città
    E uno di Venezia, dove dovevamo andare e poi abbiamo rimandato,
    Bel post!

    • 15 gennaio 2013 a 2:18 PM #

      Noi proveremo ad andare a Venezia per il Carnevale 😉 Hai ragione, bisogna renderli partecipi sin da piccoli! Un abbraccio a te e a Filippo e grazie per essere passata di qua!

  4. 15 gennaio 2013 a 1:48 PM #

    Grandissimo post! Mi piace molto come hai interpretato il tema… non vedo l’ora di organizzare con te la seconda edizione di Impariamo viaggiando… ma a proposito, io sono un po’ fusa per via dell’esame del mio concorso, ma non dovevamo fare un librino dei contributi?

    • 15 gennaio 2013 a 2:57 PM #

      Anche io non vedo l’ora cara! Eh si, hai ragionissima!! Dobbiamo ancora fare il librino! Ci sentiamo in privato nei prossimi giorni??

  5. 15 gennaio 2013 a 3:30 PM #

    Bellissimo post…utile e pieno di spunti! Grazie!

  6. 15 gennaio 2013 a 3:54 PM #

    BRAVA, brava brava! Concordo su tutto, io ho sempre la cartina tra le mani e poi la tengo per ricordo e in borsa ho un quaderno dedicato ai miei diari di viaggio… prendo appunti e riflessioni e poi annoto tutto sui miei album di foto! la carta è fedele amica di tutti i miei viaggi!

    • 15 gennaio 2013 a 5:02 PM #

      Grazieeee! Mi piace la definizione che dai alla carta, come amica fedele di un viaggio! Calza a pennello anche a me! A presto!

  7. 15 gennaio 2013 a 4:17 PM #

    Che voglia di viaggiare che mi hai fatto venire!
    Grazie per gli spunti!

    • 15 gennaio 2013 a 4:58 PM #

      Grazie a te per essere passata di qua Francesca. la voglia del viaggio a me non passa mai… 😉

  8. 15 gennaio 2013 a 5:23 PM #

    Bello! Mi è piaciuto, perchè mi ricorda tanti nostri viaggi! Anche se noi abbiamo sempre avuto la documentazione, l’organizzazione un po’ meno…Ma al ritorno da un viaggio un po’ caotico, mio figlio mi disse: “Mamma, quando ci perdiamo di nuovo in Francia?”
    D’accordo in pieno con te per le cartoline ed i “diari di viaggio”!

    • 15 gennaio 2013 a 6:20 PM #

      Tutta questione di pratica alesprint! Io mi accorgo di migliorare un po’ di più ad ogni viaggio. E ha ragione tuo figlio, l’organizzazione ci vuole… ma l’imprevisto spesso rende un viaggio davvero speciale ed unico. Bisognerebbe “perdersi” un po’, tutte le volte… Grazie per essere passata di qua…

  9. 15 gennaio 2013 a 5:56 PM #

    Bellissime idee e spunti! soprattutto la mappa da parete, su cui tracciare i prercorsi di viaggi passati e futuri…mi è piaciuta proprio tanto!

    • 15 gennaio 2013 a 6:21 PM #

      Grazie Cinzia! A volte basta davvero poco per intrattenere i bimbi… A presto!!

  10. 15 gennaio 2013 a 6:17 PM #

    “Leggiamo quanto più possibile sul luogo che andremo a visitare. Più sappiamo, più facile ed immediata sarà la condivisione con i nostri figli”…… quanta verità in questa frase Valentina!!

    • 15 gennaio 2013 a 6:23 PM #

      Eh si! E il tuo famoso posto sulla Torre Eiffel ne è un esempio concreto! Me lo ricordo ancora, e se ci penso, mi viene ancora un po’ da ridere a ricordare l’entusiasmo del tuo piccolino! Un abbraccio

  11. 15 gennaio 2013 a 9:11 PM #

    Grazie… prendo spunto e annoto tutto … spero di leggere presto l’articolo sui giochi da fare in viaggio… 😉

    • 16 gennaio 2013 a 9:16 PM #

      Grazie GeGe! Appena riesco, pubblicherò l’articolo sui giochi da fare in viaggio! Un abbraccio

  12. 15 gennaio 2013 a 11:36 PM #

    Bellissimo e interessante post, mi segno subito tutte le guide che hai detto. E hai proprio ragione.
    Senti ma la mega cartina è appesa in casa tua?
    Elena

    • 16 gennaio 2013 a 9:16 PM #

      Grazie Elena e grazie per essere passata di qua. La mega cartina della foto era nella casa di Babbo Natale di Riva del Garda ma ci è piaciuta cosi tanto che ce ne stiamo facendo fare una uguale nella stanza dei bimbi. Ancora non è finita, nel frattempo c’è un mega poster di tutto l’emisfero, occupa la parete intera ed è fantastico!

  13. 16 gennaio 2013 a 7:52 am #

    “la riuscita di un viaggio formato family dipende da due cose: aspettative ed organizzazione.” Ecco, qui c’è tutto: chiavi per la riuscita, motivi per un fiasco clamoroso! Noi viaggiamo molto, soprattutto al seguito di mio marito per via del suo lavoro, da quando mia figlia ha un anno e condivido tutto quello che hai scritto. Aggiungo che quando sono troppo piccoli per comprendere la meraviglia di un’esperienza in un luogo diverso da quello che si abita è nostro dovere trovare un modo di farne un’esperienza piacevole e positiva. Oneri e onori a noi genitori, insomma, ma con motivazione e un’ottima organizzazione sarà sempre un momento di arricchimento e divertimento! 🙂

  14. 16 gennaio 2013 a 9:33 am #

    le mappe sono una magia, le guide turistiche mi piace sfogliarle e sottolinearle e prenderci sopra appunti… mai fatto un diario di viaggio senza un diario di viaggio… insomma, mi trovi d’accordo su tutta la linea. e il tuo post mi è piaciuto moltissimo!

  15. 16 gennaio 2013 a 3:27 PM #

    Mi è piaciuto molto il tuo post e non solo per la nostra passione in comune ma anche per le affinità nel viverla. Le cose che dici sono per noi una costante perchè senza di esse non ci sarebbe il “Viaggio”. Non conoscevo le guide vietate ai genitori. Un abbraccio

    • 16 gennaio 2013 a 9:18 PM #

      Cara Giorgia, grazie per essere passata di qua. Spero di conoscerti presto, perchè so che siamo davvero accomunate da questa passione e dallo stesso modo di concepire un viaggio. Un abbraccio forte a te

  16. 17 gennaio 2013 a 1:55 PM #

    Che bello il tuo post….adoro viaggiare ma ancor più mi piace il rito della preparazione ai viaggi fatto di cartine, guide e ricordi di chi già ha condiviso quella meta! E poi il dopo con l’album delle foto da sistemare e poi sfogliare! Complimenti

    • 17 gennaio 2013 a 2:26 PM #

      Quanto è vero Manuela. E’ un vero e proprio rito. E se ne fanno parte anche i bambini, il tutto ha un sapore ancora più dolce. Grazie per essere passata di qua…

  17. 18 gennaio 2013 a 12:58 am #

    bella l’idea del diario di viaggio, comunque le tue foto sono sempre belle.

    • 18 gennaio 2013 a 12:14 PM #

      Grazie cara! Sono curiosa invece di leggere te! Ancora non sono riuscita a finire tutto il giro. Ma arrivo eh!! Un abbraccio

  18. 18 gennaio 2013 a 7:07 PM #

    Sembrano cose scontate ma non lo sono per niente. Quella di ripercorrere il viaggio una volta tornati a casa la trovo una cosa molto costruttiva…..il diario invece troppo divertente, forse anche per i più grandi….pensa quando lo ritroveranno quando saranno adulti!!!!Complimenti a te, un’ottima blogger e una mamma perfetta!!!!Un sorriso Olga

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