archivio | ottobre, 2012

In vacanza con il camper? Idee e suggestioni di uno zio “pamperista”

Ho conosciuto Davide Di Pierro quasi per caso su Facebook. Non ci siamo mai incontrati di persona, ma in diverse occasioni abbiamo scambiato opinioni e pensieri. Il suo blog è bello, potente, da vero nomade (e il nome la dice lunga…”Tutto il mio folle amore“). Lui è un viaggiatore convinto, nel suo profilo si legge “Mi contraddico? ebbene si mi contraddico, sono vasto, contengo moltitudini!”… Affascinante, non è vero? Qualche giorno fa, per fortuna, abbiamo scambiato su Facebook un paio di battute sulle vacanze in camper, sua passione da sempre. E cosi è nato questo suo primo post per The Family Company. La collaborazione di Davide è la prova che questo blog è per tutti: mamme, papà ma anche zii, nonni e, ovviamente bambini. Chiunque avesse una storia da raccontare, chiunque volesse condividere la propria esperienza, può farlo qui. Perché qualsiasi storia, qualsiasi esperienza assume ancora più valore se viene condivisa. Non mi dilungo oltre e passo la parola al nostro… zio “pamperista”!

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Mi è capitato spesso, di soffermarmi nella lettura di alcuni post di The Family Company, rimanendo colpito dalle mete a misura di bambino, in cui poi, inevitabilmente rimaniamo coinvolti anche noi adulti.

Premessa importante…non ho figli! Ma ho tre nipoti, Arianna di nove anni, Francesco di cinque e Chiara, ultima arrivata di 7 mesi (quasi 8)…e mi diverto molto a fare lo zio! Seconda premessa…da sempre mi occupo di Arte e Infanzia, in particolar modo di Teatro per ragazzi. Terza e ultima considerazione: ho sempre fatto vacanze in camper/roulotte e ne sono rimasto talmente affascinato, che ho deciso di vivere in un campeggio ( in una casetta di legno di 36 mq). Mio nipote Francesco dice che sembra la casa dei tre porcellini. A me piace tanto e non abiterei mai in una casa in muratura!

Un piccolo particolare della casa dei tre porcellini!

Finite le presentazioni,veniamo all’argomento del post: camper si, camper no, camper forse…

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Scozia On The Road: viaggio nella macchina del tempo

La porta della macchina del tempo si chiude dietro di noi. Lo strano abitacolo si riempie di una nuvola di piccole stelle. Il conto alla rovescia comincia. Attraversiamo, in pochi minuti, quasi 14 miliardi di anni, dai giorni nostri fino alla notte dei tempi, quando l’Universo ebbe origine. Le immagini corrono veloci e si riflettono nei nostri occhi stupiti: futuro, presente, passato…

Osserviamo immobili come il Tempo ebbe inizio: il Big Bang, l’aggregazione della materia, le prime galassie, la formazione del nostro Sistema Solare.

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Scozia On The Road: nella Camera Obscura

Vi è mai capitato di entrare in un edificio seicentesco ed uscirne con una foto della vostra testa adagiata su di un tavolo? Bé, a noi si! E’ successo subito dopo aver visitato il Castello di Edimburgo. Appena lasciato l’Esplanade, infatti, dopo pochi metri sulla sinistra, una torre ed una strana insegna cattura la nostra attenzione: “Camera Obscura“. Come non entrare?! Ed è cosi che scopriamo, quasi per caso, una delle più antiche attrazioni turistiche di Edimburgo.

Camera Obscura fu infatti inaugurata nel lontano 1853, quando l’edificio seicentesco originario, sormontato da una torre, venne dotato di un periscopio gigante.  Su di uno schermo bianco concavo vengono ancora oggi proiettate le immagini convogliate dal periscopio, permettendo cosi a grandi e piccini di “spiare” ciò che avviene in tempo reale nelle strade di Edimburgo. Una sorta di webcam d’altri tempi, insomma! Continua a leggere…

Viaggio a Rovaniemi, il villaggio di Babbo Natale

Di Rovaniemi e della Casa di Babbo Natale ne avevamo già parlato l’anno scorso, in questo post. Una meta da sogno, almeno per la nostra allegra Family. Poiché è nei nostri sogni e nei nostri programmi, continuo a reperire informazioni utili che possano aiutarmi ad organizzare il tanto agognato viaggio. Non so ancora quando riusciremo a trasformare il sogno in realtà, ma intanto metto le informazioni da parte… e le condivido con voi, ovviamente! Ecco, dunque, cosa ho scovato questa volta…

I primi di dicembre, per l’esattezza dal 5 al 9 dicembre 2012Azonzotravel.com organizza un tour alla scoperta del mondo di Babbo Natale. Come probabilmente saprete, stiamo parlando della Lapponia, la regione più a nord della Finlandia, a una manciata di chilometri dal Circolo Polare Artico. Il viaggio prevede tappe davvero uniche, indimenticabili per i bimbi ma altrettanto entusiasmanti per gli adulti.

Studio di Babbo Natale. Photo Credits: www.santaclausvillage.info

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20 idee per imparare viaggiando

Quando io e Tiziana di Learning is Experience abbiamo lanciato l’iniziativa Imparare Viaggiando, non immaginavamo di ricevere cosi tante testimonianze.  C’è chi lo fa vicino casa, chi riesce a trasformare un imprevisto in una preziosa occasione di apprendimento, chi invece raggiunge luoghi lontani per respirare ed amare la diversità.

Imparare Viaggiando. E Viaggiare per Imparare. Questo dovrebbe essere il motto di chi viaggia con i bambini. Ma anche di chi viaggia da solo, in coppia o in gruppo. Ecco allora le 20 mete suggerite da chi ha partecipato all’iniziativa. Destinazioni vicine e lontane, ma tutte ottimi spunti per un weekend fuori porta, all’insegna dell’apprendimento! Se vi piace qualcuna di queste idee e volete approfondire, cliccate sul link del blog che l’ha proposta!

GRANDI VIAGGI

Nella terra dei Vichinghi, con Giorgia del blog Priorità e Passioni.

Si vola all’estero, in Danimarca per la precisione, dove facciamo un salto indietro nel tempo, atterrando magicamente nel Ribe Vikinger Center. Si tratta di un Villaggio, perfettamente ricostruito, dove potersi calare completamente nella vita dei Vichinghi. La particolarità del Villaggio sta nel fatto che uomini, donne e bambini del luogo scelgono di calarsi completamente nel ruolo per una o più settimane, accettando di vivere esattamente come si faceva 1000 anni fa. Indossano abiti vichinghi, cucinano, parlano, giocano e lavorano come facevano i Vichinghi.

I visitatori, grandi e piccini, possono prendere parte ad alcune delle loro attività, come lavorare il legno, incidere una moneta o tirare con l’arco… Un’incredibile occasione per vivere in prima persona qualcosa che generalmente si legge solo sui libri e che si riesce a malapena ad immaginare. Continua a leggere…

In giro con la fotocamera. II Lezione: l’inquadratura

Se ricordate, nel nostro primo appuntamento abbiamo parlato delle scelte che un fotografo deve effettuare prima del fatidico click. La scelta più importante è sicuramente la composizione dell’immagine, che va dalla scelta del formato al posizionamento del soggetto nell’inquadratura.

Per quanto riguarda il formato, fondamentalmente bisogna scegliere tra quello orizzontale e quello verticale.

Il formato orizzontale è sicuramente quello più classico ed è particolarmente adatto per le riprese generiche e per i paesaggi, tanto che in Inglese questo formato è tradotto in “landscape” (paesaggio, appunto). Al contrario il formato verticale si adatta meglio ai ritratti, semplicemente perché esso permette di riempire l’inquadratura con il volto di una persona. Ah, guarda caso in Inglese il formato verticale è denominato “portrait” (lascio a voi la traduzione ).

Questa distinzione classica tra il formato orizzontale e quello verticale è legata al nostro modo di vedere. Quando siamo di fronte ad un paesaggio il nostro sguardo è guidato dalla linea dell’orizzonte, motivo per cui la visione in questo caso è assimilabile ad un rettangolo orizzontale con i bordi sfocati. Viceversa, quando siamo di fronte ad una persona, il nostro sguardo è attratto sulle prime dagli occhi e poi scende giù verso la bocca, il mento e poi il collo (e mi fermo qui!!). La direzione prevalente dello sguardo è, in questo caso, verticale. Continua a leggere…

Scozia On The Road: Edinburgh Castle

Strani sussurri e sinistri rumori echeggiano tra le mura del Castello di Edimburgo.

Lo sentite anche voi? E’ il suono malinconico di una cornamusa. Sembra quasi un lamento e arriva dal basso. Da sottoterra. Probabilmente dal labirinto di gallerie segrete che collegano il Royal Mile con il Castello. Si racconta che, centinaia di anni fa, quando le gallerie furono scoperte, un suonatore di cornamusa fu fatto scendere in quel mondo sotterraneo per esplorarlo ed assicurarsi che fosse sicuro. Gli fu chiesto di suonare la sua cornamusa mentre procedeva nel labirinto segreto, in modo che – dalla superficie – altri potessero seguire il suo percorso. Improvvisamente la musica finì e del suonatore di cornamusa non fu mai trovata nessuna traccia. Continua a leggere…

Scozia On The Road. Prima tappa: Edimburgo

Il primo ricordo che ho di Edimburgo è la silhouette del suo iconico Castello che si staglia silenziosa e fiera contro un cielo plumbeo, dominando – da lontano – questa città senza grattacieli.

Scozia per bambini

Si respira un’atmosfera d’altri tempi nella capitale scozzese… Fieramente appollaiata su una serie di vulcani spenti e di dirupi rocciosi che dominano la costa del Firth of Forth, Edimburgo ha un che di romantico e nobile allo stesso tempo.

Arriviamo in un pomeriggio freddo e ventoso, ma senza pioggia. Decidiamo, dunque, di approfittare della buona sorte, iniziando la nostra esplorazione all’aperto. E abbiamo ragione. Man mano che passeggiamo, il cielo si apre. Regalandoci la prima di tante limpide giornate da qui a venire, durante questo On The Road in Scozia. Continua a leggere…

Speciale Halloween 2012: dove andare con i bambini

Eventi halloween per famiglie e bambini

Il mese autunnale per eccellenza, Ottobre, si chiude con un evento speciale: Halloween! Chi di voi lo festeggia? Ormai mi conoscete, io sono dell’opinione che ogni scusa è buona per uscire, esplorare, incontrare persone… Quindi, che ben venga la festa delle zucche illuminate, dei macabri travestimenti e del famoso “Trick or Treat” (scherzetto o dolcetto)!  Ecco qualche idea per una gita fuori porta proprio in occasione della festa più paurosa dell’anno! Continua a leggere…

Scozia: di laghi, castelli ed arcobaleni

…Ci sono punti di partenza. E punti di arrivo. Ma, spesso, quando ripensi al viaggio che hai fatto, ciò che ricordi è soprattutto il percorso.

La preparazione. L’attesa, le aspettative. La partenza. Le tappe. Le persone incontrate. Le emozioni vissute. Gli intoppi, i cambiamenti di programma, i panorami mozzafiato, le risate, le cadute, le direzioni sbagliate, quelle imbroccate e quelle perse per sempre. Ecco, questo è stato la nostra Scozia On The Road, con due bambini al seguito, attraverso brughiere, valli, montagne, castelli e laghi.

Scozia

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