Quando penso ai quattro elementi – Terra, Acqua, Aria e Fuoco – che per definizione rappresentano un luogo ideale in cui tutte le cose esistono e coesistono in maniera perfettamente armonica – il mio cuore vola e raggiunge una meta visitata cinque anni fa: Bali, l’Isola degli Dei, seducente e semplice allo stesso tempo. Che parla sottovoce e racconta di dolci paesaggi, di gioiose persone, di ritmi dimenticati, di una cultura orgogliosa e diffusa.
All’inizio di ogni viaggio, si ha sempre la sensazione di trovarsi sospesi tra terra e cielo, tra ignoranza e conoscenza. E, allora, si procede a piccoli passi, con cautela. Osservando, notando le differenze, soffermandoci sugli aspetti più concreti, sulla materialità delle cose. Iniziamo, cioè, l’esplorazione attraverso l’elemento “Terra”. Monumenti, musei, grattacieli, montagne, scogli, sabbia, rocce… Oppure… le risaie di Tegallalan, simbolo di Bali.
Dalla concretezza alla spiritualità: dopo la Terra, si attraversa l’elemento Acqua, che non ha forma ed è simbolo di vita, rigenerazione e movimento. Capace di erodere montagne, può esistere sia allo stato solido che gassoso, divenendo per questo, facilmente, “ponte simbolico” tra il piano materiale e quello spirituale. Questo è lo spettacolare panorama che si gode dal Tempio di Ulu Watu, dedicato alle divinità marine. A mio avviso, uno dei più belli di Bali.
Qui si respira un’atmosfera sacra, tanto che ai visitatori è consegnata una fascia da indossare intorno alla vita come segno di purificazione e di rispetto. Per raggiungere l’altare più importante si attraversa una lussureggiante foresta, in compagnia di vivaci e impertinenti scimmie, per poi ritrovarsi a ridosso dell’altissima scogliera, su cui è arroccato il tempio… Tutto intorno, pace e tranquillità. Sotto, l’infinito dell’Oceano Indiano.
Ed ecco che il viaggio improvvisamente si “dilata” e lo si vive nella dimensione dell’Aria – fluida, impalpabile, leggera, che trasporta, solleva. Entriamo, dunque, nella sfera delle idee, dell’energia espressa dal pensiero, dal gioco, dall’arte, dalla musica e dalla danza. Cosa meglio può rappresentare questo elemento, se non la Gamelan, la tipica musica indonesiana che – spesso – accompagna spettacoli di danze tradizionali, come il Legong o il Gambuh? Bali è l’isola caratterizzata dalla Gamelan più brillante: file di megafoni con timbri differenti creano un suono particolare ed una musica che è esclusivamente a percussione. Ad Ubudu, in particolare, è possibile assistere a numerosi spettacoli di musica Gamelan e di danze balinesi. Disciplina assoluta, suoni ipnotici, movimenti sinuosi e seducenti: immagini che porterò per sempre nel cuore.
Mi sarebbe piaciuto chiudere il cerchio e passare anche attraverso l’elemento Fuoco, vera iniziazione del viaggiatore, l’elemento che purifica da retaggi e stereotipi, per arrivare a vivere – finalmente da locale – il luogo che si sta visitando. Ma il regolamento dell’iniziativa parla chiaro: le foto da presentare potevano essere solo tre.
Non mi resta, dunque, che darvi appuntamento sui nostri blog (il mio, quello di Viaggi e Baci e quello de I Viaggi dei Rospi) Martedì 18 settembre, per condividere con noi il risultato di questo scenografico percorso attraverso Gli Elementi dei Nostri Viaggi. Nel frattempo, sono curiosa di sapere quale di questi miei tre scatti vorreste vedere nell’album finale. E, mi raccomando, andate a scegliere l’immagine più bella anche sul blog di Monica (Viaggi e Baci) e Alessandra (I Viaggi dei Rospi)!
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La prima è la mia preferita… Ho scoperto di avere una vera passione per quel verde che sembra fosforescente, che mi dà l’idea di freschezza, di giovinezza, di rigogliosità, di crescita, di forza e delicatezza insieme. Sisisisi la prima è la mia preferita.
Monica, grazie per essere passata di qua. Vero, le risaie ti rapiscono. Io avrei passato delle ore a guardarle… Devo dire che la tua descrizione è perfetta. E forse racchiude un po’ tutto il fascino di Bali, non solo delle sue risaie… Grazie ancora!
l’ultima!
non solo per la bellezza estetica della foto e le parole con cui l’hai descritta, ma anche perchè quelle braccia che si librano leggere e piene di grazia esprimono a meraviglia il concetto dell’Aria nella pratica del Tai-Chi, come sai a me molto vicina. E’ l’Energia che la Terra ci trasmette, dopo averla fatta fluire come Acqua all’interno dei canali del nostro corpo fino a raggiungere la leggerezza dell’Aria alle estremità del nostro corpo. Un’esperienza tutta da provare …
Quando mi hai sfidata sull’elemento Aria, non potevo deluderti! Questo post è dedicato a te 😉 Bali il concetto dell’Aria e la pratica del Tai-Chi… Mi hai convinta a provarlo, a proposito!
grazie cara!!!
buon Tai-Chi allora … 😉
Cosi poi avremo un altro argomento di cui parlare!!!!
Ciao,
il verde della risaia accoglie lo sguardo con la sua tenerezza e la promessa del futuro cibo che la Terra dispensa all’uomo. Buonanotte
Marilena
Grazie Marilena! Devo dire che le foto che hanno partecipato all’iniziativa sono tutte davvero stupende. Sarà difficile sceglierne solo una per post! Un abbraccio!
Io scelgo la prima! E’ di un verde ipnotico che ti rapisce la mente, la svuota e rigenera. Hai l’impressione di sentire ogni singolo filo d’erba sotto la pianta dei tuoi piedi, mentre corri leggero, fino a librarti nell’aria.
Ale, ma che bella descrizione!!! Come dicevo a Monica nel primo commento, le risaie sono davvero ipnotiche. Io sarei rimasta li per ore ad osservarle. Come dici tu, ti senti rigenerato, in qualche modo. Ma questo è l’effetto che mi ha fatto tutta Bali. Forse sarà per questo motivo che le risaie sono il suo simbolo?
Già e ora voglio provare se fanno lo stesso effetto quelle del pavese!!!
Basta osservarle con gli stessi occhi… 😉
Touchè cara…hai ragione!!!
Mi piace tantissimo la prima. Così viva e promettente del raccolto che verrà.
Hai ragione Annalisa… E’ un verde che rapisce il cuore. Buffo che la seconda foto non viene scelta da nessuno… Forse la più drammatica, la più imponente. Ma anche la più scontata. Questo conferma che i panorami da cartolina non ci bastano più. Che viaggiare significa toccare con mano la cultura, le tradizioni e le sfumature locali. Incontrare persone, apprezzare i dettagli… Grazie per aver commentato!
La prima…un verde bellissimo intenso…!!!!
Grazie Alessandro!! Come darti torto? 😉
La prima!
Grazie Maddalena!!! Mi sa che la prima vincerà la sfida… 🙂 A presto!
Ciao tesoro, non so se faccio ancora in tempo ad esprimere la mia preferenza, ma sono rientrata a casa alle 01,30 della notte appena trascorsa. Non tenerne conto, ma la mia preferita è la seconda, un volo mentale su quelle scogliere e oltre il mare viene riassunto bene nella frase “Tutto intorno, pace e tranquillità” ciao cara.
Ciao Tiziana! Certo che sei in tempo e grazie davvero per aver espresso la tua preferenza, nonostante la stanchezza… Aspettavo con ansia la tua opinione!!! E aspetto con ansia i racconti di questi ultimi giorni… Un abbraccio e bentornata!
La mia preferita è la seconda 😀
ciao ciao
Oh!! Finalmente qualcuno comincia a votare anche per la seconda! Grazie Audrey!
Il verde delle risaie mi ha affascinato: è intriso di vitalità e speranza per il futuro…
Cristiana, che bello averti qui… Grazie davvero per aver espresso la tua preferenza… Intanto, sto preparando una sorpresa per te…
Voto per la seconda foto, bellissima.
Grazie per essere passata di qua Ciccola! Penso che con questa iniziativa, abbiamo raccolto delle foto davvero stupende… Un abbraccio
io sono per la terza, chiudo gli occhi e mi faccio trasportare nell’aria al suono del Gamelan
Allora, ci facciamo trasportare insieme… 😉 Grazie…
non sono riuscita a partecipare ma non posso non passare a votare. La prima perchè quel verde ti entra dentro! Un abbraccio
Giorgia grazie davvero per essere passata di qua. Peccato tu non sia riuscita a partecipare… Posso solo immaginare cosa saresti riuscita a tirare fuori dal tuo cilindro magico… Conoscendo la tua sensibilità e le tue doti di fotografa, sicuramente qualcosa di memorabile! Sarà per la prossima volta. Ricambio l’abbraccio con affetto
La prima mi ha colpita molto ^^
Grazie Acalia. Mi sa che le risaie hanno proprio ricevuto la maggioranza!
la prima, la prima, la più bella in assoluto!!! che verde intenso! (ma sono in ritardo? mi dispiace tanto ma sono giorni di fuego in ufficio)
Clara, grazie per essere passata di qua! No, non sei in ritardo… stiamo proprio in questi giorni passando in rassegna tutte le foto per il grande album finale!! A fra qualche giorno allora!
io voto quel verde della prima foto: riempie gli occhi di speranza di viaggio e conoscenza, come saggiamente hai scritto tu. e di voglia di esserci dentro per davvero…
a presto
Mmmmhhh sono un po’ indecisa tra la prima e l’ultima…ma anche la seconda…ok ok scelgo!
La prima perchè il verde è il mio colore preferito e perchè le risaie le ho viste e lo spettacolo ti rimane dentro davvero!
Saluti
Olga
carissima, grazie per aver scelto! Sembra proprio che la prima abbia vinto la sfida…! Grazie ancora!
Io voto la seconda. Sarà perchè ho un debole per i paesaggi “marini”, sarà perchè la ripresa dall’alto mi fa sentire come un gabbiano che sorvola quella splendida linea costiera
Grazie Roberto! Il tuo voto vale doppio! E pensare che queste foto le ho scattate quando ancora non avevo la reflex…! Si vede? 😦 Un abbraccio!
brava due volte, allora.
un abbraccio 😉
….la prima, senza ombra di dubbio…è magnifica!
Grazie Ile!! Direi che la prima ha vinto e stravinto allora 😉
temo di sì, eh…. 😉