archivio | gennaio, 2012

Il Carnevale di Viareggio per bambini

Continua la nostra carrellata sulle principali manifestazioni carnevalesche in Italia. Abbiamo parlato del Carnevale dei Bambini di Orentano e di quello famosissimo di Venezia. Oggi parliamo invece dell’altrettanto noto Carnevale di Viareggio, in programma dal 3 febbraio al 3 marzo, il quale – quest’anno – celebra il suo 140esimo anniversario.

Credits: joolia

Credits: joolia

La sfilata di carri a Viareggio è una tradizione che risale al 1873, quando alcuni ricchi borghesi decisero di mascherarsi per protestare contro le tasse: tra i giovani bene della città nacque l’idea di una parata di carrozze che fin da subito assunse carattere di sbeffeggio, in linea con la millenaria tradizione carnascialesca che ha lo scopo di mettere a nudo ed esorcizzare i problemi della società.

Carnevale di Viareggio 2012; credits: www.laversilia.it

Carnevale di Viareggio 2012; credits: http://www.laversilia.it

Una caratteristica inconfondibile del Carnevale di Viareggio è la povertà dei mezzi utilizzati con cui vengono costruiti i grandi carri allegorici, come la carta di giornale, la colla di farina, la creta, il gesso e i giunchi. Con questa tecnica di lavorazione, il Carnevale di Viareggio ha fatto propria la filosofia del recupero e del riciclaggio.

Se volete dare un’occhiata ai bozzetti dei carri 2013, cliccate qui.

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Rallenta mamma…

slow down mummy, there is no need to rush,
rallenta mamma, non c’è bisogno di correre
slow down mummy, what is all the fuss?
rallenta mamma, qual’è il problema?
slow down mummy, make yourself a cup tea.
rallenta mamma, concediti una tazza di caffè
slow down mummy, come spend some time with me.
rallenta mamma, vieni e stai un po’ con me.
slow down mummy, let’s pull boots on for a walk,
rallenta, mamma, mettiamoci gli stivali e andiamo a fare una passeggiata
let’s kick at piles of leaves, and smile and laugh and talk.
raccogliamo le foglie, sorridiamo, ridiamo, parliamo.
slow down mummy, you look ever so tired,
rallenta mamma, sembri cosi stanca,
come sit and snuggle under the duvet, and rest with me a while.
vieni, accoccoliamoci sotto le coperte, riposa insieme a me. Continua a leggere…

In aereo con i neonati: 10 consigli

Generalmente è un piacere viaggiare con bambini di questa età, poiché di solito i dormono per la gran parte del viaggio e non danno particolari problemi. Qualche piccolo accorgimento però è necessario. Questa breve lista nasce dalla mia personale esperienza, ma anche e soprattutto dai consigli di altre mamme viaggiatrici come me, a cui va il mio grazie!

1. Provate, se potete, a far coincidere la poppata con il momento del decollo e/o dell’atterraggio. In fase di decollo e atterraggio, al bambino, come del resto agli adulti, si possono otturare le orecchie in seguito ai cambi repentini di pressione. Il che è decisamente fastidioso, se non doloroso. Succhiare dal seno o dal biberon aiuterà ad ovviare al problema. Se il bimbo non vuole mangiare, offritegli il ciuccio. Oppure, la tettarella del biberon. L’importante è garantire l’atto della suzione nella fase di atterraggio e di decollo. Continua a leggere…

Il viaggio della memoria. Per non dimenticare.

Il  27 gennaio 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa liberano il campo di sterminio di Auschwitz e scoprono l’orrore svelando al mondo le stragi del genocidio nazista. Dal 2000, la repubblica Italiana riconosce questa data come Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah, ovvero lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte. E per ricordare anche coloro che coraggiosamente si sono opposti allo sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite.

In questo blog si parla di viaggi. Viaggi in famiglia, affinché i bambini crescano attraverso la scoperta del mondo e siano arricchiti dalla bellezza del diverso da sé. Sono viaggi che portano felicità. Eppure, è esistito un viaggio cominciato tra urla strazianti, pianti disperati, valigie riempite di fretta, corpi ammassati in treni merci e portati verso la morte. E’ esistito un tempo in cui bambini, uguali ai nostri, improvvisamente venivano costretti a partire con nient’altro che il loro terrore, verso una destinazione che non conoscevano, e non facevano ritorno a casa, mai più. E’ esistito un tempo in cui milioni di persone sono state bruciate in quei campi di concentramento, milioni di persone sono state private del sole, del pane, della dignità. Che pure è di tutti. Che meritano tutti. Continua a leggere…

Il Carnevale di Venezia per bambini

credits: fra_cas

credits: fra_cas

Il Carnevale di Venezia, si sa, è famoso in tutto il mondo e affascina da sempre grandi e piccini. Perché? Perché Venezia – in questo periodo –  si anima di colori, musica e feste;  l’atmosfera diventa magica, allegra e stravagante e la città, con i suoi canali, diventa un palcoscenico a cielo aperto.

Il tema dell’edizione 2013, che si svolgerà da sabato 26 gennaio a martedì grasso, 12 febbraioè dedicata ai colori

perché ogni colore comunica e suscita un’emozione e a questa ciascuno di noi associa uno stato d’animo. I colori sono quanto di più soggettivo vi sia, e condividono con lo spirito del Carnevale l’infinita varietà e il numero dei mascheramenti, a propria volta corrispondendo alle nostre infinite diverse attitudine

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Il Carnevale dei bambini di Orentano

Il Carnevale di Orentano è una suggestiva manifestazione rivolta ai bambini, protagonisti assoluti, che si terrà dal 20 gennaio al 3 marzo ad Orentano.

Orentano è un piccolo paese del Comune di Castelfranco di Sotto (Pisa), situato alla punta estrema di ponente della Valdinievole, fra i boschi delle Cerbaie ad un passo da Lucca, Montecatini Terme e la Versilia ed a soli 50 km circa da Firenze. Continua a leggere…

La sfida dei pallini

Siete pronti per la sfida del mese?! Eh già, perché una nuova sfida è appena stata lanciata…

A farlo è Marc Armitage, ispirato da un’immagine che è apparsa in rete più volte ultimamente e che avevamo condiviso anche noi sulla fan page di Facebook. Vi ricordate l’istallazione artistica di Kusama, “The Obliteration Room”? L’artista aveva ricreato, all’interno del Queensland Gallery of Modern Art, una stanza completamente bianca: i muri, le sedie, i mobili, persino un pianoforte… tutto era stato pitturato di bianco. Nelle successive due settimane, ad ogni bambino che visitava il museo venivano dati un bel po’ di adesivi colorati. Pare che siano stati distribuiti oltre 10.000 adesivi… Ai bambini veniva chiesto di partecipare alla creazione dell’opera, attaccando i piccoli cerchi colorati ovunque volessero. Il risultato è stato sorprendente, quasi commovente a mio avviso. Continua a leggere…

Come muoversi a Barcellona con i bambini

I trasporti pubblici non mancano a Barcellona, per cui muoversi in città con i bambini non sarà un problema. Oltre a metro e autobus, Barcellona offre anche una rete tranviaria, una teleferica ed una funicolare che vi permetterà di ammirare uno dei più spettacolari panorami di Spagna! Un altro mezzo molto usato, oltre che divertente, è la bicicletta e noleggiarne una, anche per i bambini, non sarà un problema.

Metro.

La metropolitana di Barcellona è molto efficiente ed è facile capire come funziona. Dispone di 6 linee, che si snodano per circa 85 chilometri, attraverso 123 stazioni, e che vengono integrate da una fitta rete urbana di ferrovie gestite dalla Ferrocarrils de la Generalitat de Catalunya (FGC). Le metro sono in funzione dalle 5 del mattino alla mezzanotte durante la settimana e fino alle 2 di notte nel weekend. Continua a leggere…

Si ghiaccia lì fuori… L’ideale per un po’ di serio divertimento!

Guardo fuori la finestra ed è tutto ghiacciato! Come facciamo adesso con le due piccole pesti che non vedono l’ora di sgambettare un po’ all’aria aperta?? Improvvisamente mi viene in mente un video visto qualche tempo fa su YouTube. E mi si accende la lampadina! Con temperature cosi basse, il weekend diventa una perfetta occasione per fare un esperimento divertente, approfittando del freddo: le bolle di sapone ghiacciate!! 

Tutti i bambini adorano le bolle di sapone. E tutti i bambini sono affascinati dal ghiaccio. Le due cose messe insieme, dunque, diventano un binomio perfetto!   Il tutto è molto semplice: basta prendere la soluzione saponata, andare fuori al freddo, soffiare nel cerchietto e raccogliere la bolla sull’apposito bastoncino. Attendete qualche istante mentre la bolla si congela… si trasformerà in una sfera di cristallo freddo… prima di frantumarsi!

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Una Domenica tra le Ferrari

I miei figli hanno due ossessioni: la lotta e le macchinine. La mia  ossessione invece è organizzare delle attività familiari che stimolino le loro passioni e amplifichino i loro interessi. E, poiché non sono propriamente innamorata della lotta… non mi resta altra scelta che buttarmi a capofitto sulle macchinine…!

Non vi dico, quindi, i salti di gioia dei badampioli quando ho annunciato loro che la prossima Domenica andremo al Museo Ferrari!  Un concetrato di storia dove si possono vedere Ferrari di ogni epoca.

Il Museo è diviso in varie aree tematiche:

  • le competizioni, con monoposto e vetture sport e sport-prototipo più prestigiose
  • il mondo Granturismo, con le vetture stradali più esclusive
  • la suggestiva Sala delle Vittorie, che celebra i successi più recenti della Scuderia attraverso una panoramica delle monoposto Campioni del Mondo dal 1999 al 2008, insieme agli oltre 110 trofei, patrimonio del museo, ed ai caschi originali dei 9 Piloti Campioni del Mondo nella storia della Scuderia.

I bambini (ma anche gli adulti, ehm!) adoreranno i Photo Point –  postazioni per farsi immortalare, ad esempio, all’interno di una delle tante vetture di F1 o in compagnia dei meccanici nel box. Per non parlare poi dei simulatori di guida, che permettono ai visitatori di provare in prima persona l’ebrezza di una Rossa. Continua a leggere…