archivio | luglio, 2011

Un Castello dove le favole diventano realtà

C’era una volta… un castello, dove la storia sa di favola e dove le favole diventano realtà. Si tratta del Castello di Gropparello e del Parco delle Fiabe, un luogo incantato, dove poter trascorrere un’indimenticabile giornata con i nostri piccoli, all’insegna del puro godimento infantile (qui, immancabilmente vissuto anche dagli adulti).

Il Castello di Gropparello è diventato da tempo scenario di iniziative culturali, artistiche e gastronomiche, circondato da un paesaggio che ne amplifica l’incanto e il mistero, come quello del fantasma che ne abiterebbe le stanze e le segrete. Si racconta che sia l’anima senza pace di Rosania Fulgiosio, murata viva dal marito in seguito a un adulterio, che si aggira ancora tra le mura del castello, manifestandosi con gemiti e lamenti in certe particolari notti…

All’interno della struttura, c’è poi il Parco delle Fiabe, il primo parco “emotivo” in Italia, un progetto nato nel 1997 e portato avanti con grande passione e con lo spirito di far vivere ai bimbi i sogni che da sempre popolano la loro fantasia.  Gli intenti che hanno portato alla sua creazione sono gli stessi che sorreggono tutte le altre attività didattiche del castello: il desiderio di far raggiungere al bambino un buon equilibrio, di farlo socializzare, di favorirne la creatività, l’autostima e l’autonomia, di spingerlo a credere in quello che sogna, e di fargli superare le paure in cui, naturalmente, inciampa.

E l’avventura comincia proprio qui, in compagnia del bosco, dell’Uomo Albero e dell’Uomo Animale… Nel bosco, infatti, ci si perde, si fanno scoperte sorprendenti, animali e persone si tramutano in personaggi veri…  I piccoli, una volta entrati nel parco, indossano cappa e spada e, accompagnati dal Cavaliere Bianco, rivivono in prima persona incredibili storie medievali, combattendo contro orchi, streghe ed altri esseri nascosti nella fitta vegetazione.  Ad assisterli e a vegliare su di loro ci sono gli altri abitanti del magico bosco: Fate, Folletti, Elfi, Druidi e poi l’Uomo Albero e l’Uomo Animale. Tutto prende corpo, con la felicità e la leggerezza dei sogni ad occhi aperti… e le paure scompaiono in questa favola che diventa realtà, tra risate, occhi spalancati per la meraviglia e quell’entusiasmo che solo i bambini sanno provare…

La giornata può proseguire, se si vuole, con il tour del Castello di Gropparello.  Anche la visita al castello è a misura di bambino, “farcita” quindi di storielle, racconti di fantasmi e gag divertenti anche per gli adulti.

All’interno della struttura c’è un bar ed un ristorante. In quest’ultimo, si nutre lo spirito ma anche il corpo, con le delizie di “Ricordanze di sapori”, promossa dall’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza (info: 0521 829055 – 823221). E rivivono antichi “Banchetti medievali” a cui si aggiungono talvolta viaggi tra le pagine della Divina Commedia con “I gironi dell’Inferno” e “I gironi della gola”. E’ necessario prenotare.

Informazioni utili:

  • Dove si trova: a 27 km da Piacenza.
  • Per prenotazioni e informazioni: info@castellodigropparello.it – tel. 0523 855814 –
  • Orari di apertura: aperto dal 20 marzo al 13 novembre, tutte le domeniche e i giorni festivi dalle 10 alle 17.30 (15 con l’orario solare). Negli altri giorni solo su prenotazione, concordando la data con la segreteria. Nella settimana di Pasqua dal 21 al 23 aprile dalle 11.30 alle 16.30 si può visitare il Castello, dall’8 maggio invece si tiene il Mercato medievale dalle 13.50 alle 17.50.
  • Sito internet: www.castellodigropparello.it
  • Dove dormire: Hotel Leon d’Oro di Castell’Arquato;
  • Attenzione: alcuni personaggi del bosco, come l’orco e la strega, potrebbero spaventare i bambini più piccoli…

L’ecoparco di Vezzano e le sue meraviglie

Siete alla ricerca di una luogo stimolante dove ritrovare pace e relax e passare un po’ di tempo con i vostri bimbi? L’ecoparco di Vezzano, in provincia di Reggio Emilia, è sicuramente un’alternativa da prendere in considerazione! Con un’ estensione di circa 55 ettari, rappresenta una bellissima meta naturale attrezzata per l’intrattenimento, l’attività didattica e l’escursionismo. E’ inoltre un perfetto esempio di riqualificazione ambientale: collocato nella prima collina reggiana, è contraddistinto da un bosco misto di pino nero e tipico querceto collinare che si alternano a spettacolari prati e radure.

Passeggiare all’interno dell’Ecoparco è quindi un’esperienza veramente rilassante, oltre che estremamente formativa. Il Parco Pineta al suo interno è infatti caratterizzato da numerose specie faunistiche interessanti che vivono libere tra pinete, calanchi e dirupi. Sebbene fuggevoli alla vista, non disdegnano talvolta di avvicinarsi ai visitatori.

L’Ecoparco, inoltre,  è anche fattoria didattica: ampi recinti ospitano gli animali domestici legati alle nostre tradizioni. Grandi e piccoli hanno quindi la possibilità di conoscere i valori della cultura contadina toccando con mano asini, cavalli, caprette, galline, conigli, oche, anatre, pavoni. Guidati dal personale del parco è possibile dare da mangiare ed imparare ad accudire questi animali. All’interno della Fattoria Didattica sono presenti un’area giochi per i bambini, un punto ristoro, un’area ricreativa e l’aula della sostenibilità.

Numerosi e stimolanti poi gli eventi dedicati alle famiglie, con l’obiettivo di promuovere buone pratiche e stili di vita sostenibili. Tutti i fine settimana, infatti, da Aprile ad Ottobre, l’Ecoparco propone attività gratuite rivolte a tutti: escursioni e visite guidate, corsi, incontri, serate, laboratori creativi ed eco-ludoteca, mostre fotografiche, proiezioni, eventi e tanto altro. Per maggiori dettagli consulta la pagina.

L’eco parco significa anche centro estivo. In collaborazione con Maia Impresa Sociale e con il Comune di Vezzano sul Crostolo, infatti, vengono proposte settimane estive per bambini da 5 a 11 anni. Tantissime e tutte divertenti e formative le attività proposte, in un contesto che invita all’esplorazione ed alla scoperta, sia all’aperto ed al coperto. Il tema guida è ovviamente il bosco e il suo ecosistema. Non mancheranno attività incentrate sulla sostenibilità e sulla ruralità, con tanti giochi, laboratori, esperienze a contatto con gli animali della fattoria, col bosco e con tutti i suoi abitanti. Per maggiori informazioni, scarica la locandina o visita la sezione dedicata del sito.

Per maggiori informazioni sugli orari di apertura del Parco, clicca qui.

Per informazioni sulle iniziative e sugli eventi organizzati dal parco: cell 338/4614465;  e-mail: eventi@eco-parco.it; sito: www.eco-parco.it

Per informazioni ed iscrizioni ai campi estivi: c/o Maia Impresa Sociale; Tel.0522/343238 | Fax 0522/343077
E-mail info@eco-parco.it | www.eco-parco.it

Il mondo di Milli: sviluppare una coscienza ecologica nei bambini

Il modo migliore per sviluppare una coscienza ecologica nei cittadini è sicuramente quello di educarli fin da piccoli. Ed è proprio di questo che si occupa la campagna ambientalista “Il mondo di Milli”.

L’iniziativa, promossa dall’Accademia del Miele-Mielizia e da Conapi, è al suo secondo anno di operato e si rivolge alle scuole primarie italiane con l’obiettivo di sensibilizzare i bambini nei confronti di tematiche ecosostenibili.

Il sito della campagna, www..ilmondodimilli.it, si divide in tre aree tematiche: Area Docenti, Area Bambini e Area Famiglie.

L’ Area Docenti rappresenta un percorso didattico-pedagogico per avvicinare i bambini a temi come l’ecologia e le fonti d’energia alternativa. L’obiettivo pedagogico è di sviluppare lo spirito di gruppo e il senso di responsabilità nei confronti dei compagni e dell’ambiente grazie al paragone con il mondo delle api.  Alla fine del percorso ogni classe sarà invitata a scegliere un impegno semplice e concreto nei confronti dell’ambiente. Le 10 scuole che si saranno distinte maggiormente per i propri impegni si aggiudicheranno ricchi premi didattici.

Nell‘Area Bambini, si trovano tantissimi giochi e disegni da colorare, tutti scaricabili (in pdf).

Nell’Area Famiglie, infine, informazioni e curiosità per conoscere il meraviglioso mondo del miele, consigli dei migliori dietisti, materiale pedagogico per formare i bambini e renderli consapevoli ed ecosostenibili.

il mondo di milli

Io speriamo che mamma e papà facciano l’amore

Appunti e pensieri di un papà sulla sessualità tra genitori.

Certo, l’argomento è delicato e andrà quindi affrontato con un po’ di sana ironia, mettendomi in prima linea e cercando di offrirvi, per quello che mi è possibile, un piccolo, piccolissimo spunto di riflessione su come e perché cambiano le relazioni in famiglia con la nascita dei bimbi.

Se nel post “Il triangolo (im)perfetto…” ho sculacciato i miei compagni di sventura, cioè papà “troppo” presi per vedere le difficoltà della propria compagna di fronte alle sfide quotidiane, oggi invece ci concentriamo un po’ di più sulla nostra “dolce” metà. Mamma mia, chissà quanto mi costerà!! Credo che l’argomento sesso sia una questione “delicata”, che però riguarda moltissime coppie di genitori. Partendo dalla mia esperienza, una cosa che mia moglie mi rimprovera spesso è: “Fabio ma pensi sempre la stessa cosa?!”. Io non rispondo, ma penso: “Ci puoi scommettere, cara!!!”.

Nella pratica, è molto frequente parlare con coppie che fanno risalire l’inizio delle incomprensioni e delle tensioni alla nascita del bimbo. Questo evento produce spesso l’intensificarsi dei conflitti e la riduzione dei rapporti sessuali, il cui protrarsi viene giustificato dalla necessità di occuparsi delle “piccole belve”. I figli diventano quindi un impedimento ad una vita di coppia appagante e, al tempo stesso, l’obbligo a restare uniti per svolgere il compito genitoriale. Cari amici, il punto è che l’esclusione dalla coppia della vita sessuale comporta anche un impedimento delle stesse funzioni genitoriali, come fornire ai nostri piccoli cure adeguate di fronte ai bisogni così diversi che si presentano durante la loro crescita.

Noi genitori, infatti, siamo chiamati a compiti evolutivi estremamente complessi, che coinvolgono aree affettive diverse e molto sensibili e che possono comunque riattivare conflitti ed ansie. Tra questi compiti, un posto centrale è occupato dall’integrazione della sessualità con le funzioni di genitore… Ci dobbiamo fare i conti, è inevitabile… Shakespeare nel suo “Racconto d’inverno” ci parla di come la gelosia di un marito si scateni violentemente di fronte alla gravidanza della moglie, considerata frutto di un tradimento. Ad un altro “livello”, possiamo pensare a questa reazione come il segnale di un legame “difficile”, in cui il marito si ribella alla minaccia di perdita del possesso esclusivo della moglie, a causa dell’arrivo del piccolo. Senza arrivare ad estremi del genere e tornando alla realtà quotidiana, la nascita dei nostri piccoli può esporre noi maschietti “fragili” a sentimenti di esclusione e di gelosia, poiché abbiamo perduto quella posizione privilegiata in cui ci sentivamo “unico” oggetto di amore e di attenzione della nostra compagna.

E le nostre donne? Non dovevo “prendermela” con loro, questa volta?! Amici miei atto secondo (il primo era “Il triangolo (im)perfetto”, ricordate?): le nostre mogli, le nostre compagne, non sono da meno. Potrebbe accadere, infatti, che si ritrovino a provare sentimenti di rancorosa rivalità nei nostri confronti, che ci attribuiscano posizioni privilegiate dalle quali continuare a godere di una vita attiva, libera e gratificante, senza quelle limitazioni che “solo” la mamma vive per accudire il suo “tesoro”. Quante mogli rimproverano infatti i propri mariti con frasi del tipo: “tu puoi ancora uscire con i tuoi amici, mentre io devo stare a casa a badare ai bimbi!”; oppure “tu non hai dovuto sacrificare la tua carriera per i figli; sono io che ho rinunciato a tutto per la famiglia”; eccetera eccetera…

Care mamme, care mogli, care compagne (ora tocca a voi meditare), purtroppo, è proprio a queste esperienze emotive che sembrano potersi ricondurre moltissimi casi di tradimento da parte del maschietto, soprattutto in coincidenza con la nascita del “pupetto”. Uscendo dallo stupido pregiudizio per cui “Gli uomini sono tutti porci e traditori”, ci si potrebbe anche aprire all’idea che il tradimento, almeno in questi casi, rappresenta un modo per tenere a bada l’ansia e la rabbia dell’esclusione, che viene imposta dal privilegio di cui gode il bimbo nella vita e nella mente della nostra (ormai sua) donna. Sebbene bisogna riconoscere che simili episodi derivano prevalentemente dalla vulnerabilità e dall’intensità dei bisogni del maschietto, bisogna anche fare i conti con il fatto che spesso vengono agevolati, anche involontariamente, dalla donna quando incontra difficoltà a svolgere quel compito fondamentale di cui accennavo prima, cioè coniugare in modo equilibrato la propria condizione di madre con la pratica della sessualità.

Cari papà, care mamme, siamo tutti grandicelli per “negare” che il sesso rappresenta una spinta motivazionale fortissima, tanto è vero che, laddove la relazione non sia soddisfacente nella vita reale, ecco comparire anche le relazioni virtuali. Fenomeno sempre più diffuso che riguarda noi-coppia ma anche noi-genitori: “Come riusciremo ad insegnare ai nostri figli a distinguere tra  reale e virtuale, mettendoli in condizione di riconoscere le potenzialità ed i rischi della rete, se noi stessi, a volte, ne siamo consapevoli” vittime” ed altrettanto consapevoli “carnefici”?

Alla prossima!

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Small Family a Riccione

Organizzare una vacanza con  i propri figli, da soli, senza l’appoggio di un partner, di un compagno o una compagna che ti supporti, può creare ansia e stress. Abbiamo già scritto altri post sull’argomento, cercando di dare qualche spunto per le prossime vacanze e qualche sito di riferimento che aiuti nell’organizzazione e nella prenotazione di pacchetti soggiorno dedicati ai genitori single.

Navigando in rete, abbiamo scoperto un altro portale interamente dedicato alle “Small Families”, ossia le famiglie monoparentali, creato dall’Associazione Albergatori, insieme a Promhotels Riccione. Si chiama Vacanzepergenitorisingle.it, e ha l’obiettivo di offrire anche a questa tipologia di famiglia una vacanza di eccellenza a Riccione!

Il sito propone ai genitori single una serie di servizi, pacchetti e sconti per un soggiorno di relax nella “PerlaVerde”.  Per maggiori informazioni sulle offerte in corso, date un’occhiata qui.  Il portale organizza inoltre eventi esclusivamente dedicati alle Small Families: ogni sabato dei mesi estivi è possibile infatti partecipare a speciali raduni nei Parchi più famosi della Riviera Adriatica, grazie alla SMALL FAMILY CARD. Per maggiori info, clicca qui.

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Il fantastico mondo del Parco Sigurtà

Il Parco Giardino Sigurtà si trova a Valeggio sul Mincio (Verona), vicino al lago di Garda, ed èun complesso ecologico unico:  5 grandi fioriture, 18 laghetti e il grande tappeto erboso

Con i suoi 600.000 metri quadrati, rappresenta una perfetta fusione di un parco (ovvero un’area boschiva caratterizzata da alberi ad alto fusto) e di un giardino (ossia uno spazio delimitato da aiuole dove si coltivano fiori e piante ornamentali).

Le principali attrazioni:

  • Le Fioriture: per gli appassionati di giardinaggio ma non solo, il Parco Sigurtà regala momenti di grande magia grazie alle fioriture che si susseguono nelle varie stagioni: in primavera, ad esempio, con il Viale delle Fontanelle e degli Iris; per tutto il mese di aprile non si può mancare alla fioritura di oltre un milione di Tulipani,; a partire da maggio è la volta delle Rose; a giugno le protagoniste sono le ninfee e a settembre il Grande Tappeto Erboso si tinge d’azzurro grazie alla fioritura degli aster.
  • Una delle mete più apprezzate dai bambini è la Grande Quercia, dove i piccoli potranno incontrare Ta, un dolcissimo scoiattolo che diventerà il loro compagno di viaggio.
  • Altre imperidbili attrazioni naturali sono l’Eremo, i diciotto laghetti fioriti, il Giardino delle Piante Officinali, la Fattoria Didattica e il Grande Tappeto Erboso …
  • Da poco inaugurato, c’è poi un labirinto unico al mondo. Al centro di esso sorge una torre ispirata a quella del parco di Bois de Boulogne di Parigi, che presenta una cupola rivestita di rame e due scale contrapposte: per i visitatori arrivare alla torre sarà una vera e propria ricompensa, poichè dall’alto si potranno ammirare le geometrie del percorso stesso e le altre attrazioni naturali del Giardino.

Didattica:

Il Parco organizza regolarmente eventi e attività didattiche per bambini.  Qui è possibile consultare il calendario eventi completo.

Come visitare il Parco:

  • A piedi: alle casse viene consegnata al visitatore una cartina illustrativa dei punti più interessanti, raggiungibili a piedi con due percorsi distinti (rosso e giallo), della durata di circa 50 minuti ciascuno.
  • In trenino: difficile convincere i bambini a non salirci sopra! Il trenino elettrico percorre l ‘”Itinerario degli Incanti”. Il percorso dura 35 minuti circa e il costo del biglietto è di € 3,00 a persona (gratis per i bambini inferiori al metro di altezza e per i disabili al 100%).  Il trenino, in realtà, vi fa vedere una minima parte di ciò che il Parco ha da offrire, per cui consideratelo più un giro in giostra, piuttosto che una modalità vera e propria di visita.
  • In bicicletta: un ottimo modo per raggiungere con calma tutti gli angoli più suggestivi, seguendo i percorsi ciclabili. Per chi ha bambini piccoli, considerate che ci sono diverse salite e discese… E’ possibile visitare il parco con la propria bicicletta oppure noleggiarne una all’entrata del parco; costo: 3 euro all’ora.
  • In Golf-Cart: è possibile noleggiare anche dei comodi golf cart, dotati di sistema di rilevamento satellitare GPS, tutte le informazioni sul Parco e le curiosità relative alle attrazioni naturali che si snodano lungo il percorso. Noi ne siamo stati fortissimamente attratti, ma – a dire la verità – abbiamo rinunciato per via del costo a nostro avviso eccessivo. Il cart può trasportare al massimo4 persone e  il noleggio costa € 15,00 ad ora nei giorni feriali e € 18,00 ad ora nei giorni festivi e per tutto il mese di agosto.
  • In Shuttle:  è possibile visitare il parco, accompagnati da una guida professionista, a bordo di uno shuttle elettrico, che può ospitare fino al 10 persone. Il percorso dura 1 ora circa, costi: adulti € 4,90; ragazzi 5-14 anni € 3,90; gratis per i bambini inferiori al metro di altezza.

Dove mangiare all’interno del parco:

Devo dire che questa è una nota dolente. Sono rimasta spiacevolmente sorpresa dal constatare che, un parco cosi grande e cosi indicato per le famiglie con bambini, offra solo cinque chioschi con panini, gelati e bibite. L’unico chiosco che serve primi piatti (preconfezionati) è quello nei pressi dell’entrata, da dove parte anche il trenino (chiosco Iris).

Unica nota positiva: nelle vicinanze dei chioschi sono state allestite delle apposite aree pic-nic adibite al consumo di colazioni al sacco, che vi consiglio, visto i costi dei panini!

Al termine della vostra passeggiata al Parco Sigurtà, con l’anima sazia e molta fame, potreste invece dirigervi verso il Lago di Garda e fermarvi per una gustosa cena in uno dei piccoli paesini della Gardesana orientale, Sirmione o Lazise, Desenzano o Salò, Bardolino o Custoza. Un’altra affascinante alternativa potrebbe essere quella di optare per il centro di Valeggio sul Mincio, Borghetto, un suggestivissimo borgo medievale sorto nel 1400 attorno ad alcuni mulini ad acqua sulle sponde del fiume Mincio. Oppure, potreste visitare Castellaro Lagusello, piccolo affascinante borgo murato e qui assaggiare i famosi Tortellini di Valeggio.

Aperture ed Orari:

  • Dall’11 marzo al 4 novembre 2012, tutti i giorni con orario continuato
  • Ingresso dalle ore 9.00 alle ore 18.00, chiusura ore 19.00
  • Nei mesi di Marzo e Ottobre ingresso fino alle ore 17.00, chiusura ore 18.00.
Parcheggio:
C’è un parcheggio gratuito, interno, di cui però noi non abbiamo usufruito (non ho capito se era pieno oppure non funzionante). Sul sito del Parco si legge che “nei giorni di maggior afflusso sarà utilizzato solo il parcheggio esterno adiacente al Parco, con navetta gratuita fino all’ingresso”. A noi è invece stato suggerito di parcheggiare nel parcheggio di un supermercato vicino…

Ed ecco infine i prossimi eventi organizzati dal Parco Sigurtà per i bambini:

Dove pernottare:
Per chi volesse pernottare in zona, ecco qualche struttura adatta a famiglie con bambini:

Corsi di Primo Soccorso Pediatrico per genitori, nonni e baby sitter

Voglio segnalarvi questa bella iniziativa di Mamma&Lavoro che, nell’ambito di eventi legati alla formazione, organizza corsi di Primo Soccorso Pediatrico indirizzati prevalentemente a mamme e papà, nonni, baby-sitter e operatori in strutture infantili.

Il corso di formazione, condotto da medici del pronto soccorso di ICCS (Istituto Clinico Città Studi di Milano), vuole fornire quelle nozioni di primo soccorso atte a fronteggiare eventuali emergenze sanitarie per i bambini di tutte le età. Si tratta di un unico incontro della durata di tre ore, con diverse esercitazioni pratiche di primo soccorso su appositi manichini. Il corso include una parte teorica (con utilizzo di slides) e una parte pratica di simulazione dove verranno coinvolti tutti i partecipanti. A fine corso verrà consegnato ad ogni partecipante attestato e CD.

Il corso è organizzato da Mamma&Lavoro in collaborazione con Ludum.

Per scaricare la brochure del corso o per maggiori informazioni sull’iniziativa, sulle date disponibili e sui posti ancora liberi, clicca qui.

Per aggiornamenti sulle date ed informazioni su corsi simili in altre città, clicca qui.

Bambino affetto da rara malattia salvato da Facebook

La storia è accaduta lo scorso Maggio, negli Stati Uniti. Tutto comincia quando la scrittrice e fotografa Deborah Copaken Kogan pubblica sul noto Social Network una foto di suo figlio di 4 anni, dopo che si era svegliato con una terribile eruzione cutanea e la febbre alta. Il piccolo viene portato dal medico, che lo sottopone ad alcuni esami, con il sospetto che si tratti di scarlattina. Nell’attesa dei risultati del laboratorio, al bambino vengono somministrati antibiotici, senza però nessun miglioramento. Il lieto fine arriva finalmente attraverso Facebook: un’amica infatti contatta Deborah dopo aver visto le foto che ques’tultima ha continuato a postare nei giorni successivi, in cui il figlio peggiorava a vista d’occhio. L’amica le suggerisce di correre immediatamente in ospedale, perché probabilmente il figlio è affetto dalla sindrome di Kawasaki. L’intuizione della donna deriva dal fatto che anche suo figlio ha avuto la stessa infezione, poco tempo prima. Si tratta di una dilatazione delle arterie – non facile da diagnosticare – che, nei casi più gravi, può portare ad aneurismi anche mortali. La mamma, allarmata, segue il consiglio dell’amica e la diagnosi viene confermata dai medici dell’ospedale. Opportunamente curato, per fortuna, il bambino si riprende, e i media americani parlano di una nuova funzione di Facebook: strumento per la diagnosi democratica, cioè fatta dal basso. Chissà… Speriamo sia veramente cosi.

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Cowboyland: tutti nel Far West!

 Un vero paradiso per grandi e piccini, l’unico parco a tema western in Italia.

Il Cowboys’ Guest Ranch, situato a Voghera (PV), è un vero ranch che si estende su di una superficie di circa 50.000 mq e che ospita decine di cavalli, una ventina di torelli, 6 poderosi tori, un’arena coperta chiamata PalaTexas con oltre 1400 posti a sedere, un ristorante americano, un mitico Saloon, un negozio Western Store, un Hotel tre stelle ed il parco divertimenti Cowboyland.  Al ranch sarà possibile vivere esperienze uniche a contatto con la natura e con gli animali, quali la guida di una mandria in groppa ad un cavallo o semplicemente  una rilassante passeggiata a cavallo godendosi i bei paesaggi delle verdi colline dell’Oltrepò Pavese.

Per le famiglie con bambini al di sotto dei 12 anni, la chicca del Cowboys’ Guest Ranch è Cowboyland, un parco divertimenti dedicato esclusivamente ai piccoli ospiti.  Oltre a capre, asinelli, oche e a tutti gli altri animali presenti nell’aia delle case contadine, è possibile incontrare struzzi, lama e i famosi bisonti americani, i veri padroni delle immense praterie americane.

I bambini si divertiranno a visitare un vero villaggio indiano, scoprendo usi e costumi dei pellerossa ed assistendo allo spettacolo “La Leggenda di Luna Raggiante e Cervo Veloce”, che coinvolgerà i piccoli rendendoli protagonisti e non solo spettatori.  Nel maneggio, sarà possibile provare l’ebrezza di salire in sella a dei veri pony, mentre per i più grandi sono a disposizione dei bellissimi cavalli.  Non mancano giochi classici da vecchio west, come il tiro ai barattoli ed il tiro a segno col fucile.

A Fort Alamo i bambini potranno divertirsi sulle classiche altalene, scivoli ed altri giochi, mentre i genitori potranno riposarsi un po’ all’ombra. Una delle attrazioni più caratteristiche è il toro meccanico da rodeo, che risulta irresistibile anche per gli adulti.  Al Cowtown, bravissimi ballerini impartiranno le basi dei balli country e il mago Mr Fantasy intratterrà con illusioni, magie e gag. Tra le attrazioni più amate dai bambini, ce n’è una in particolare, l’Indian River, dove a bordo di canoe si seguirà un fantastico percorso lungo acque tranquille.

Attenzione: il Parco non è aperto tutti i giorni, nemmeno in estate; consultate qui il calendario delle aperture e gli orari.

Per maggiori info sull’hotel e sul parco in generale: tel 0383364631; email cowboys@cowboys.it.


Oggi fabbrichiamo le bolle di sapone

Come non restare incantati di fronte alle bolle di sapone giganti che Sterling Johnson ha realizzato sulla spiaggia di Stinson Beach, in California??

 

Quale bambino non vorrebbe fare bolle di sapone cosi?! Beh queste forse sono troppo grandi da imitare… però potremmo provarci lo stesso, che ne dite? Sul web si trovano migliaia di ricette per “fabbricare” bolle di sapone artigianali. Eccone qualcuna:

Se mescolate 2,25 litri di acqua distillata (quella che si usa per il ferro da stiro), meglio se calda,  con 240g di detersivo per piatti concentrato e aggiungete un cucchiaio da tavola di glicerina, avrete bolle piccole o medie, per renderle più resistenti basta aggiungere ancora 60 g di detersivo concentrato e un altro cucchiaio di glicerina.  (www.waybricolage.net)

Leggevo in giro che il composto, una volta rimescolato a dovere, va lasciato sedimentare per alcune ore (o meglio per alcuni giorni). La resa sarà senz’altro migliore perché la schiuma diminuisce e gli elementi si miscelano meglio tra loro.

Una seconda ricetta prevede tre o quattro cucchiai (da tavola) di polvere di sapone in quattro tazze d’acqua calda. Lasciate riposare la miscela per tre giorni, poi aggiungete un cucchiaio abbondante di zucchero o miele e mescolate. C’è chi assicura che si avranno  delle bolle resistentissime. (www.waybricolage.net)

Stessa resistenza è assicurata con questo metodo: mescolare 1 litro di acqua calda (appena bollita ) con 60 ml di glicerina 50 ml di detersivo per piatti e di gelatina. Sciogliere la gelatina in acqua calda: questa soluzione deve però essere fatta bollire tutte le volte che la si usa dato che, a causa della gelatina, tende a solidificarsi.(www.bubbles.org.)

E in inverno? Provate le Bolle di sapone ghiacciate!